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Bibliopride 2013. L’orgoglio delle biblioteche a Firenze

Tutto pronto per la giornata dell’orgoglio delle biblioteche. Il Bibliopride, lo scorso anno svoltosi a Napoli, quest’anno si concluderà a Firenze con una piazza interamente dedicata al mondo bibliotecario. Dalle 10 Piazza Santa Croce si riempirà di incontri e presentazioni, di scrittori e reading, intervallati anche da interventi musicali con la madrina d’eccezione Loredana Lipperini.

Ideato e organizzato dall’Associazione italiana biblioteche presieduta da Stefano Parise, il BiblioPride 2013 attende i nomi di Roberto Grossi, Bruno Arpaia, Marco Malvaldi, Romano Montroni, Sara Dunhant, Lucrezia Lerra e Roberto Ippolito tra gli ospiti di spicco di questa seconda edizione.

Per l’occasione Luciano Canfora ha ricordato l’importanza delle biblioteche nella società. “C’è un rapporto – ha spiegato – tra il miglioramento della convivenza civile e il libro raccolto in biblioteche, cioè reso accessibile al più largo pubblico. Io propongo sempre – ha concluso il filosofo – di cambiare radicalmente la ratio del bilancio dello Stato. Il nostro bilancio statale è perverso, è fondato su valori capovolti: basti considerare la nullità di risorse per i Beni culturali e la povertà delle scuole”.

Ma un augurio è anche arrivato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, vicino al valore della cultura. “La Giornata nazionale delle biblioteche promossa dall’Associazione italiana biblioteche costituisce un’utile occasione di riflessione sul rilevante ruolo svolto nel nostro Paese dal sistema bibliotecario nazionale, che – in tutte le sue varie articolazioni – contribuisce, in un processo di costante rinnovamento, ad assicurare a tutti i cittadini pari opportunità di accesso all’informazione, alla conoscenza e alla cultura” scrive Napolitano.

“Le biblioteche garantiscono la conservazione di un patrimonio straordinario che è radice della nostra civiltà. Esprimo pertanto vivo apprezzamento all’Associazione italiana biblioteche per il suo costante impegno al servizio del nostro Paese e della sua crescita culturale e civile e rivolgo a lei, egregio Presidente, agli iscritti all’Associazione e a tutti i partecipanti all’evento celebrativo un cordiale augurio di buon lavoro”.


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