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Inchiostri Maggio 2012

Luciano Gallino
La lotta di classe
dopo la lotta di classe
Editori Laterza, pp. 211, 12 euro
In un’intervista a cura di Paola Borgna, il professore emerito dell’Università di Torino racconta le sue riflessioni sulle nuove classi sociali: una lotta che secondo lui è ancora in corso. I protagonisti di questa versione sono i padroni, i vincitori, i proprietari di grandi patrimoni, i top manager, i politici di primo piano che spesso hanno rapporti stretti con l’élite economicamente dominante. La lotta di classe dal basso? Andrebbe fatta con una revisione della finanza.
 
Bruno Carapella e Daniela Kutyn
L’Italia come l’Argentina?
Rubbettino, pp. 182, 16 euro
L’Argentina l’hanno fatta gli italiani e i punti di incontro fra i due Paesi sono legittimi, ma costruiti sui difetti più che sui pregi. Concepito alla fine del 2009, questo libro cerca di restituire la dignità culturale di un paradosso fatto da coincidenze e somiglianze, non solo politiche. All’epoca, il paragone tra il declino italiano e il default del Paese sudamericano sembrava una provocazione giornalistica. È chiaro che ci sono differenze sostanziali tra i livelli di reddito, la struttura produttiva, il sistema del welfare e le disuguaglianze sociali. Ma l’analisi cerca di capire come due società possano ripetere errori comuni che indeboliscono le loro democrazie e i loro sistemi-Paese.
 
Raghuram G. Rajan
Terremoti finanziari
Einaudi, pp. 392, 21 euro
Alcune catastrofi sono difficili, quasi impossibili da prevedere. Altri cataclismi invece sono di gran lunga annunciati. Soprattutto in economia. Come nel caso del crollo finanziario del 2007, quando il livello raggiunto dai prezzi immobiliari e il debito delle famiglie americane avevano provocato il monito di molti economisti, accusati invece dai più di eccessivo pessimismo. Una di queste Cassandre della crisi è stato proprio Rajan. L’economista non solo spiega gli errori che hanno portato all’attuale situazione finanziaria mondiale, ma punta il dito contro le fratture che ancora mettono a rischio la stabilità economica globale.
 
Luciano Cafagna
La grande slavina
Marsilio editori, pp. 201, 17 euro
Edito per la prima volta nel 1993, questo libro non pretendeva essere altro che un pamphlet su Tangentopoli. In piena voragine, l’autore aveva fatto un modesto tentativo di interpretazione dei guasti originari del quadro italiano del dopoguerra, dell’incapacità dei partiti e della leadership di affrontare le problematiche sociali ed economiche del momento. Ma la lucidità del quadro ha oltrepassato il tempo e, nel contesto di oggi, spiega con un’attualità sconvolgente i motivi e gli effetti di una profonda crisi politica.
 
Saul Frampton
Il gatto di Montaigne
Guanda, pp. 268, 24 euro
“Se desideri riscoprire il senso della vita leggi Montaigne. Ti tranquillizzerà, ti piacerà moltissimo, vedrai”, scriveva Flaubert a una corrispondente depressa. Ma come è diventato Montaigne quel Montaigne che conosciamo? Questo ironico e perspicace libro, che si muove tra finzione e realtà, prova a raccontare come a 37 anni uno dei personaggi più influenti del Rinascimento sconfigge la paura della morte per riprendere lo stimolo vitale e costruire un nuovo concetto filosofico dell’esistenza.


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