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Vilnius sotto attacco (ibrido). I palloni di Minsk bloccano l’aeroporto e agitano l’Europa

Dalla Bielorussia decine di palloni aerostatici violano lo spazio aereo lituano. Vilnius parla di sabotaggio, Bruxelles osserva. E la premier Ruginienė minaccia la chiusura del confine

Vilnius ha vissuto, tra martedì e mercoledì, otto ore di blocco totale dello spazio aereo dopo che decine di palloni aerostatici provenienti dalla Bielorussia hanno attraversato i cieli della capitale. Secondo quanto riferito da Lrt.lt, la sospensione ha coinvolto più di 4.000 passeggeri e circa 30 voli, fra cancellazioni, dirottamenti e ritardi: “Durante la sospensione delle operazioni aeroportuali sono stati colpiti oltre 4.000 passeggeri”, ha confermato a Lrt Radio Vitalija Ročė, portavoce di Lithuanian Airports (Ltou).

Quattordici voli sono stati dirottati, dieci su Kaunas, due su Riga, uno su Palanga e uno su Varsavia, e dieci sono stati cancellati. Il traffico è rimasto fermo dalle 22:00 di martedì alle 6:30 del mattino successivo.

Un’azione coordinata

“L’intensità e il numero dei lanci sono stati molto alti, e quasi certamente non provenivano da un solo punto. È stata un’operazione coordinata”, ha dichiarato il capo del Centro nazionale di gestione delle crisi, Vilmantas Vitkauskas, ai microfoni di Lrt Radio. I palloni sono stati avvistati in cinque municipalità lituane, Lazdijai, Druskininkai, Varėna, Šalčininkai e Vilnius, e secondo il rapporto del Servizio di Guardia di Frontiera (Vsat), alcuni trasportavano carichi di sigarette di contrabbando. I palloni utilizzati dai contrabbandieri bielorussi sono solitamente dispositivi meteorologici modificati, capaci di trasportare fino a 20 kg di sigarette o piccoli carichi. Questi, verrebbero lanciati da pochi chilometri oltre il confine, spesso dalla regione di Grodno, per poi seguire la direzione del vento verso la Lituania e, una volta atterrati, essere recuperati dai gruppi criminali nelle aree boschive, spesso con il supporto di reti logistiche transfrontaliere.

Dal contrabbando al sabotaggio

La frontiera lituano-bielorussa è da anni una linea di attrito ibrido. A Grodno, nella parte occidentale della Bielorussia, sorge una fabbrica che, secondo fonti di intelligence lituane citata da Bns, “produce fino a cinque volte il fabbisogno interno di sigarette”, destinate per gran parte al contrabbando verso l’Unione europea. Nel 2025, sempre secondo dati Vsat riportati da Lrt.lt, oltre 500 palloni di contrabbando sono stati individuati nello spazio aereo lituano. Più del doppio rispetto all’anno precedente.

“Non è solo contrabbando”, ha spiegato a Lrt un alto funzionario della sicurezza nazionale. “È sabotaggio. Una forma di pressione a basso costo, che serve a disturbare infrastrutture critiche e mandare messaggi politici”. E l’aeroporto di Vilnius, nel cuore del Baltico e a due ore di volo da Bruxelles, è un sicuramente un obiettivo esposto, facendo parte del fianco europeo più esposto, soprattutto alla vigilia del Consiglio europeo dedicato alla sicurezza e al sostegno all’Ucraina, in cui i leader dell’Unione discuteranno anche dell’uso di 140 miliardi di euro di asset russi congelati per finanziare la difesa di Kyiv.

Guerra ibrida da manuale

Ancora una volta, il concetto è sempre lo stesso. Colpire senza sparare, senza dichiarare, con alte possibilità di deniability. Spendere poco, generare panico, logorare la capacità di reazione. Un pallone meteorologico costa meno di 50 euro, ma può bloccare un aeroporto internazionale per ore. Attaccare costa sempre meno. Difendersi, viceversa, ha costi altissimi. Ancora una volta, guerra ibrida da manuale.


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