Skip to main content

Roma ospita una delegazione saudita. Ecco come l’Italia rafforza l’asse con il Regno

Di Emanuele Rossi e Massimiliano Boccolini

Una delegazione di funzionari governativi dell’Arabia Saudita, guidata dal ministro del Commercio Majid bin Abdullah bin Osman AlKassabi, è stata in questi giorni in Italia per una serie di appuntamenti tra istituzioni e mondo business, che hanno avuto come scopo il rafforzamento della cooperazione tra i due Paesi

Nel giro di 72 ore, ministri e funzionari sauditi di primo livello sono stati protagonisti di appuntamenti in Italia che hanno portato alla firma di memorandum di intesa e vari accordi economico-commerciali. Un passaggio del percorso di cooperazione avviato negli ultimi due anni, che integra sia la dimensione business che quella più politico-strategica.

Oltre alla firma del memorandum per la cooperazione giudiziaria tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha ricevuto l’omologo saudita, Waaled bin Mohammed al-Smaani, del 22 ottobre, il giorno seguente c’è stato il Business Forum Italia-Arabia Saudita, sempre a Roma. In questa occasione, il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha sottolineato che “l’attuale scenario internazionale è segnato da volatilità, competizione e incertezza. Eppure, contrariamente alle apparenze, il dialogo è l’unica via possibile: non esistono vincitori nelle guerre commerciali, né vantaggi nella frammentazione e nell’isolamento ma solo nella partnership e nel progresso reciproco”. Valentini, che ha poi guidato una tavola rotonda con un gruppo di imprenditori, ha poi aggiunto che il Forum rappresenta “un ulteriore passo concreto per tradurre in realtà tangibile la partnership strategica, innalzata ad Al-Ula, che già sta plasmando il nostro futuro condiviso”, ricordando come gli scambi bilaterali abbiano raggiunto 10,3 miliardi di euro nel 2024, con un aumento del 28% delle esportazioni italiane verso il Regno.

Al forum, ha partecipato anche il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli, testimonianza dell’incrocio tra dimensione business e politica. “Le relazioni fra Italia e Arabia Saudita sono eccellenti ed in costante crescita in ogni ambito,” ha dichiarato Silli, ricordando che l’interscambio annuale supera ormai stabilmente i 10 miliardi di euro e che “le imprese italiane partecipano con determinazione ai principali progetti della Saudi Vision 2030”. Il sottosegretario ha inoltre evidenziato che Riad assorbe oltre il 15% delle esportazioni italiane nell’area Mena, rappresentandone la seconda destinazione regionale, e ha definito l’Arabia Saudita una delle priorità del Piano Export lanciato dalla Farnesina.

Successivamente, oggi, la delegazione saudita ha incontrato i membri della Commissione di amicizia parlamentare, guidata dall’onorevole Marco Osnato, e nella Biblioteca di Palazzo Chigi la ministra per le riforme Elisabetta Casellati. Casellati, parlando del meeting, ha detto: “Un dialogo molto costruttivo sui rispettivi percorsi di modernizzazione e competitività, nell’ambito del programma saudita Vision 2030 e delle riforme che sto promuovendo in Italia: la semplificazione normativa, il premierato e la Valutazione di Impatto Generazionale per legiferare guardando al futuro dei giovani”, ribadendo “la disponibilità a collaborare nello scambio di buone pratiche e modelli di riforma”.

Nel corso della stessa giornata, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha incontrato il ministro saudita del Commercio Majid bin Abdullah al Kassabi, esprimendo “soddisfazione per il livello di cooperazione tra le Forze armate italiane e saudite”. Durante il bilaterale, definito dal ministro “proficuo”, Crosetto ha sottolineato che “si stanno valutando ulteriori, significative possibilità di collaborazione e sforzi comuni per gli obiettivi di sicurezza e stabilità”. Ha inoltre evidenziato “i risultati nel settore formativo, tra cui l’addestramento di piloti sauditi presso le nostre Scuole di Volo dell’Aeronautica”, e manifestato apprezzamento “per le recenti collaborazioni avviate con l’industria nazionale della Difesa, auspicando un ulteriore rafforzamento delle partnership in tutti i settori, a partire dal dominio aerospaziale”.

Sempre oggi, anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato, a Palazzo Piacentini, l’omologo al Commercio saudita, per discutere di cooperazione industriale bilaterale e di opportunità di investimento all’estero. Urso ha osservato che “Roma e Riyadh condividono forti complementarietà industriali” e che l’Arabia Saudita sta diventando un investitore chiave per l’Italia. Urso ha inoltre presentato l’iniziativa AI Hub for Sustainable Development, volta a promuovere la crescita sostenibile attraverso l’intelligenza artificiale, e ha evidenziato le nuove opportunità di partnership industriali e minerarie nell’ambito del quadro di partenariato strategico istituito durante la visita del premier Giorgia Meloni in Arabia Saudita lo scorso gennaio.

Il presidente del Italy-Saudi Business Council, Kamel Al Munajjd, racconta a Formiche.net che l’incontro di ieri a Roma “non è stato un tradizionale forum per mettere in mostra i risultati raggiunti dal Regno nell’ambito di Vision 2030 o per discutere dello sviluppo dell’economia saudita e del suo attraente contesto imprenditoriale”. Per Munajjd, “ha piuttosto rappresentato il primo evento cruciale dalla firma del Trattato di Partenariato Strategico tra i due Paesi lo scorso gennaio, durante la visita della premier Giorgia Meloni ad Al-Ula e il suo incontro con Sua Altezza Reale Mohammed bin Salman bin Abdulaziz, principe ereditario e primo ministro”. I temi del forum, spiega, si sono concentrati sull’esplorazione di modalità per rafforzare la presenza italiana in diversi settori economici del Regno, affrontando le sfide che le aziende italiane si trovano ad affrontare e istituendo un meccanismo di consultazione continua tra il settore pubblico e quello privato di entrambi i Paesi per monitorare lo sviluppo di questo partenariato e i suoi progetti futuri. “Il forum — continua il saudita — ha avuto un’ampia risonanza e un impatto positivo significativo sui partecipanti italiani, confermando la serietà e l’impegno del Regno nell’approfondire le relazioni con l’Italia in tutti i campi”.

C’è una volontà di Riad di posizionarsi come un importante polo regionale per le principali aziende italiane, “valorizzando al contempo le competenze delle piccole e medie imprese e degli artigiani italiani, creando un ambiente imprenditoriale stimolante per attrarli sul mercato saudita”, dice Munajjd. “Il forum è stato davvero una pietra miliare nelle relazioni tra Arabia Saudita e Italia e ci auguriamo che la prossima visita del ministro Antonio Tajani il mese prossimo, alla guida di un’ampia delegazione economica, rappresenti una concreta prosecuzione degli obiettivi e delle raccomandazioni del forum, piuttosto che una mera visita promozionale di una delegazione imprenditoriale”.


×

Iscriviti alla newsletter