Oltre 400 persone hanno risposto all’appello per l’evento “Prima che sia troppo tardi” promosso dalla Fondazione Nuovo Millennio per una Nuova Italia presieduta dal professor Pellegrino Capaldo tenutosi oggi a Roma al teatro Quirinetta.
Un manifesto moderato e riformatore che promuove nuove forme istituzionali, arretramento dello Stato nella vita dei cittadini, demonizzazione del populismo grillino. Tra i relatori, oltre allo stesso Capaldo, Marco Follini, Corrado Clini e Federico Vecchioni, mentre in prima fila stazionava Corrado Passera.
Attenzione puntata in particolare sugli ultimi due, l’ex responsabile di Italia Futura con il bene placito dell’ex ministro del Governo Monti, Passera, partirà presto con una nuova associazione tesa a promuovere competizione, partecipazione politica, strategia di contenimento fiscale, europeismo e riforme di stampo liberale.
Target politico? Ovviamente la caccia è ai voti dei delusi del centrodestra e del montismo, anche se di posizionamento politico e possibili dialoganti ancora non si è parlato apertamente.
Tra il pubblico molto establishment: uomini proveniente della grande azienda, professionisti, banchieri, diversi ex parlamentari dell’area di centrodestra, docenti universitari.
Esiste dunque una porzione di classe dirigente rimasta fuori dai giochi nello tsunami anti politico delle ultime elezioni e che freme per ritornare in gioco, soprattutto ora che il quadro si sta scomponendo.
Il trio Passera-Vecchioni-Capaldo si inserisce a pieno titolo nella galassia di fondazioni e associazioni che affollano l’area alla destra del Pd e che continuano a crescere e proliferare.