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Snapshots von Berlin

Eccessi di energia
Nel Paese dove l’attenzione per l’ambiente è bipartisan, Berlino si elettrizza in vista del 2020. La città punta ad essere la capitale dell’auto verde. Con un piano ambizioso ha moltiplicato gli investimenti e lo sponsoring dei grandi marchi di auto, aumentando il numero di colonnine con cui i berlinesi potranno ricaricare le loro vetture. L’obiettivo è giungere tra 8 anni a quota 100mila vetture elettriche, mentre il governo federale punta ad averne complessivamente sul territorio tedesco un milione. Senza mortificare il diritto alla mobilità, la città si appresta a diventare lo spazio urbano del dopo-petrolio.
 
Green music
Il primo video-clip ecologico è stato girato al Tresor Club. Tutta l’energia necessaria ad alimentare la musica è stata fornita da alcune biciclette trasformate in turbine. Più si pedala, più si produce energia. Vicino al dj alcuni ciclisti, pedalando, fornivano regolarmente la corrente facendo funzionare tutto il sistema. E per la prima volta le persone nella pista da ballo non guardavano il dj ma coloro che pedalavano, tutti insieme uniti nella salvaguardia dell’ambiente.
 
Il cibo viene dal tetto
Produrre gli ortaggi e allevare le specialità ittiche a Km 0. L’idea è di tre giovani imprenditori berlinesi, Christian Echternacht, Karoline von Böckel e Nicolas Leschke, che hanno deciso di creare una fattoria sul tetto di una fabbrica abbandonata. Il progetto si chiama “Frisch vom Dach”, fresco dal tetto di una vecchia fabbrica di cemento: le verdure verranno coltivate in idroponia, cioè senza terra, e con le radici immerse nell’acqua, che sarà fertilizzata utilizzando le deiezioni dei pesci. A loro volta i vegetali purificheranno l’acqua, che potrà tornare nelle vasche dei pesci chiudendo il cerchio. Il sistema consentirà di economizzare molta acqua e di produrre vegetali e pesci, senza anticrittogamici.
 
Rifiuti preziosi
Buttare le lampade di cellulosa del designer Ett La Benn nei bidoni della raccolta differenziata sembra un peccato, ma chi vuole può farlo senza problemi. Infatti le collezioni di vasi, lampade e lampadari sono costruite con materiali biodegradabili e eco-friendly. Il giovane designer tedesco è sempre alla ricerca di nuovi materiali. Per La Benn il tema del “dopo” è di importanza fondamentale.
 
Il “biologico”… è servito!
Berlino non è solo “currywurst” e patatine fritte. Per chi desidera mangiare sano vale la pena andare a La Mano Verde
(Uhlandstrasse 181, 183). Nel ristorante i tavoli si alternano a spazi verdi, aiuole o alberi per assaporare il gusto del buon cibo immaginando di stare in un parco. Infine vegano e biologico si alternano alle pietanze di carne.
 
Allacciatevi le borse di sicurezza!
Borse nere, dall’estetica ricercata ma leggera, realizzate con camere d’aria riciclate di camion e trattori. La creatrice, Heidi Ritsch, prima di trasformarle in borse, le sottopone a trattamenti di pulizia e sterilizzazione, evitando trattamenti chimici durante la lavorazione. E tocco di classe: per realizzare le tracolle usa delle cinture di sicurezza e le fissa con dei bulloni. La lavorazione è interamente a mano e la griffe, “Heidi Recycled Bags”, è riprodotta all’interno delle borse e coperta da un brevetto internazionale.
 
Contributi solari
Berlino pullula di taxi.
Sono ovunque e spesso disponibili all’istante, perché i tedeschi adorano muoversi a piedi o in bicicletta. Si rimane, però, sorpresi quando a portarti in giro per la città ci sono i taxi ad energia solare. Originali nella struttura, ed a impatto zero in quanto sfruttano unicamente l’energia del sole. Adorati dai turisti, assomigliano a piccoli risciò indiani ma tecnologicamente avanzati; permettono a chiunque di osservare con attenzione la città e di aver la sicurezza di dare un utile contributo alla salvaguardia dell’ambiente.


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