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Il triangolo Washington-Kyiv-Mosca cerca una via d’uscita negli Emirati

Dopo i colloqui europei (dove un primo parziale accordo sarebbe stato raggiunto), il dossier Ucraina passa ad Abu Dhabi, dove emissari statunitensi, russi e ucraini avrebbero avviato un nuovo giro di trattative. Mentre Dan Driscoll incontra le delegazioni di Mosca e Kyiv, Rustem Umerov annuncia l’intenzione di organizzare un vertice Trump-Zelensky a novembre, subito smentito dalla Casa Bianca

Il nuovo palco dei negoziati relativi al conflitto in Ucraina sembra essersi spostato nelle ultime ore, e presto potrebbe farlo di nuovo. All’indomani del fine settimana di colloqui tenutosi a Ginevra tra rappresentanti di Stati Uniti, Ucraina ed Europa (durante il quale sembra essere stato raggiunto un primo accordo su una bozza di piano di pace in 19 punti, tra i quali però non rientrano alcune delle tematiche più delicate, come la questione dei territori o quella dell’adesione di Kyiv all’Alleanza Atlantica), arriva la notizia di un nuovo giro di incontri diplomatici in territorio emiratino, velato (ma non troppo) indizio del crescente ruolo di Abu Dhabi nelle dinamiche politiche internazionali.

Secondo quanto si apprende da fonti informate, lunedì notte il Segretario per l’Esercito degli Stati Uniti Dan Driscoll (noto per essere un uomo di fiducia del vicepresidente J.D. Vance) si sarebbe incontrato con una delegazione inviata da Mosca, di cui non si sa nulla delle persone che la compongono, mentre in queste ore il politico americano dovrebbe interfacciarsi con il capo dei servizi di intelligence del Ministero della difesa ucraina (Gur) Kyrylo Budanov. Non è ancora chiaro se sia previsto anche un incontro diretto tra le due delegazioni. Né si sa con esattezza quale sia il tema delle discussioni.

Nel frattempo Rustem Umerov, segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa, ha lasciato intendere la possibilità di un imminente incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, durante il quale dovrebbero essere definite le questioni più delicate ancora sul tavolo. Umerov ha dichiarato che Kyiv mira a organizzare “al più presto, a novembre” una visita del presidente ucraino negli Stati Uniti per completare gli ultimi passaggi e “raggiungere un accordo con il presidente Trump”. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha tuttavia precisato il giorno precedente che al momento “non sono previsti” incontri di persona tra i due leader.

 


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