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Decarbonizzazione del trasporto aereo. Il patto tra istituzioni e industria per il Net Zero

Il quarto congresso Pacta ha riunito istituzioni e industria per accelerare la decarbonizzazione del trasporto aereo. Al centro: biocarburanti, Saf, innovazione e investimenti. Obiettivo: Net Zero entro il 2050, con una transizione pragmatica e condivisa tra pubblico e privato.

“Nessun attore, da solo, può guidare la transizione”. Con queste parole Pierluigi Di Palma, presidente Enac e del Comitato Istituzionale Pacta, ha aperto il 4° Congresso Annuale della Fondazione Pacta, dedicato alla sfida della decarbonizzazione del trasporto aereo. L’incontro, dal titolo “Gate to Sustainability – Boarding for Net Zero”, ha riunito istituzioni, imprese e mondo accademico per discutere strategie e investimenti necessari a centrare gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050.

Vannia Gava, viceministra dell’Ambiente, ha indicato la rotta: “La transizione ecologica deve essere pragmatica e creare valore. Puntiamo a un milione di tonnellate di biocarburanti entro il 2030, con investimenti mirati e semplificazioni normative”.

Sul ruolo degli aeroporti è intervenuto poi Marco Troncone, presidente Pacta e AD Aeroporti di Roma: “Il settore è maturo e capace di fare sistema, orientando politiche concrete e coerenti con la competitività del Paese”. Dal mondo industriale, Francesco Presicce (ITA Airways) ha ribadito che “abbiamo implementato iniziative per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica. Continuiamo a lavorare per un futuro più sostenibile”.

A ricordare invece il contributo della filiera energetica Andrea Di Stefano (Enilive): “Il SAF prodotto a Gela è la soluzione principale per la decarbonizzazione del settore aereo”, ha detto.

Per Simone Basili “Pacta ha creato un tavolo di dialogo che porterà proposte concrete anche a livello europeo”, richiamando l’attenzione sull’importanza degli investimenti e degli strumenti di finanza sostenibile a supporto della transizione del settore.

Il deputato Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti Camera dei Deputati, ha richiamato la necessità di equilibrio: “Serve un approccio integrato che coniughi sostenibilità, competitività e accessibilità. Non possiamo scaricare i costi sui consumatori”. Infine, David Chiaramonti, esperto di bioenergie, ha inquadrato la sfida globale: “Entro il 2035 dovremo quadruplicare la produzione di combustibili sostenibili, con particolare focus su aviazione e trasporto marittimo”.

Il messaggio è chiaro: la decarbonizzazione del trasporto aereo non è più un’opzione, ma una sfida strategica che richiede collaborazione, investimenti e innovazione per garantire sostenibilità e competitività.


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