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La crisi colpisce anche la Mostra di Venezia

Comincia la Mostra Cinematografica della Biennale di Venezia. Dal 29 agosto all´8 settembre, registi attori, produttori, sceneggiatori e spettatori si daranno appuntamento nel Lido in un evento che quest´anno festeggia la sua 80° edizione. Il festival veneziano concorre da qualche tempo con quello di Toronto, che avviene negli stessi giorni e attrae molti dei migliori film e delle star mondiali. Oltre alla Festa del Cinema di Roma, che si terrà a novembre, e che quest´anno ha come direttore artistico Marco Müller, ex direttore della kermesse cinematografica di Venezia.
 
Una infrastruttura invecchiata e prezzi poco abbordabili sono ostacoli che giocano contro Venezia. E a favore degli altri. Questo lo sa il nuovo direttore della Mostra, Alberto Barbera, ma non si abbatte nella sua missione di attrarre una ricca selezione di film a basso costo e alta qualità, la presenza di grandi artisti e i riflettori internazionali dei media culturali.
 
Quest’anno non ci saranno George Clooney, Angelina Jolie e Johnny Depp. Ma saranno presenti invece Robert Redford, Rachel McAdams, Ben Affleck e Joaquin Phoenix; i giovani americani Zac Efron e Shia LaBeouf e l’attrice Selena Gomez. Tra i cambiamenti avviati dal nuovo direttore c’è l’abolizione della sezione “Controcampo”, definita una “riserva indiana” che ghettizza il cinema nostrano.
 
Il programma generale è più snello (18 film in concorso a differenza dei 23 dell’anno scorso). La Mostra sarà inaugurata dal film “The reluctant fundamentalist” di Mira Nair, che racconta del fondamentalismo religioso e la cultura occidentale. Un argomento che sarà anche trattato dal regista Ulrich Seidl in “Paradise: Faith”. I titoli italiani? “Bella addormentata” di Marco Bellocchio, “È stato il figlio” di Daniele Ciprì e “Un giorno speciale” di Francesca Comencini. Il programma completo è disponibile sul sito della Biennale di Venezia.
 
Il sesso è un altro tema ricorrente in questa edizione della Mostra di Venezia con “Spring Breakers” di Harmony Korine e il thriller erotico “Passion” di Brian de Palma con Noomie Rapace. Mentre “To the Wonder” di Terrence Malick con Rachel McAdams è molto discusso per le scene di nudo.
 
Scientology invece sarà trattato nella produzione “The Master” di Paul Thomas Anderson, la storia di culto religioso simile a quello creato da L. Ron Hubbard e seguito da personaggi come Tom Cruise e John Travolta.
 
Fuori concorso ci sarà Redford, regista con un film di impegno politico: “The Company You Keep” mentre Spike Lee presenterà un documentario su Michael Jackson: “Bad 25”.


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