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Alemanno imita Obama. Ma sbaglia lato

Dopo la nuca di Obama, ecco quella di Alemanno. Per rispondere alle indiscrezioni del quotidiano La Repubblica secondo cui Berlusconi avrebbe chiesto un passo indietro al primo cittadino della Capitale, il fantasioso sindaco amante di twitter sceglie l’Obama style. Venerdì il presidente degli Stati Uniti aveva risposto per le rime allo show con la sedia vuota e un Obama fantasma di Clint Eastwood alla Convention repubblicana di Tampa, pubblicando sul suo profilo sui social network la fotografia della poltrona presidenziale scattata da dietro dove lo si vedeva di spalle con l’inequivocabile scritta “This seat’s take,” (Questa sedia è occupata). Un’immagine che aveva fatto il giro del mondo e suscitato la simpatia di tutti, o quasi.
 
Anche quella di Alemanno che ha scelto alla prima occasione utile di imitare Mister President. Solo che nella sua versione “casereccia” compaiono anche tutti i suppellettili della sua scrivania, dalle bottigliette d’acqua al ritratto di Napolitano (che sicuramente non sarà entusiasta di comparire nella trovata del sindaco capitolino). Alla scritta in inglese, Alemanno ha preferito la massima latina “Hic manebimus optime” (Resteremo qui ottimamente), un’esortazione attribuita da Tito Livio a un console romano che avrebbe esortato il suo drappello ad accamparsi nei pressi della curia dopo l’incendio di Roma ad opera dei Galli nel 390 avanti Cristo, considerata come benaugurante e quindi utilizzata a più riprese dai politici italiani, da Berlusconi a Tremonti. Solo che nell’immagine Alemanno ha scelto il lato sbagliato della scrivania, quello di chi è di fronte al sindaco. La domanda, visto questo lapsus freudiano, nasce spontanea: “Chi siederà allora dall’altra parte come nuovo sindaco della città?”
 


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