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Tutti i segreti di Sarkozy svelati da Cecilia

Una novità editoriale promette nuove polemiche in Francia. Si tratta di Une envie de verité, le memorie di Cecilia Attias, l’ex moglie di Nicolas Sarkozy. Accompagnato da una gran campagna pubblicitaria, il libro è uscito settimana scorsa e racconta dettagli della storia d’amore tra i due ma anche vicende politiche degli anni in cui madame Cecilia è stata all’Eliseo.

“Il trionfo elettorale, che abbiamo festeggiato nel ristorante Fouquet’s sugli Champs Elysee, è stata una dimostrazione di lusso sconveniente. Siamo partiti male nei confronti dell’opinione pubblica, con i politici, il pubblico e la stampa. Hanno detto che ero stata io a organizzare l’evento, ma non c’entravo nulla. Quella festa alla Fouquet’s è stato l’inizio dello scioglimento della nostra coppia”, spiega Cecilia nel libro. Era il 6 maggio del 2007 e la Francia cominciava ad entrare in crisi economica.

L’impegno nella liberazione delle donne bulgare detenute in Libia è uno dei capitoli più interessanti del libro perché offre spaccati che possono far comprendere lo stato di quel Paese oggi, oltre alla descrizione del personaggio di Muhammar Gheddafi: “Il dialogo è stato duro, ho avuto paura. Ho minacciato Gheddafi, ma finalmente – dopo uno scambio di frasi – ha ceduto nel consegnarmi gli ostaggi. Penso che abbia salvato sette persone destinate ad una morta sicura”.

Une envie de verité non è però una vendetta contro Sarkozy, secondo Cecilia. È semplicemente una storia che ella sente il dovere di raccontare. L’inadeguatezza nel seguire alcuni incontri ufficiali e persino l’incontro con il suo attuale (e terzo) marito, Richard Attias, sono alcuni degli episodi raccontati nel libro. L’ex first lady chiede scusa anche per non essersi presentata ai dibatti con Segolene Royal durante la scorsa campagna elettorale.

Secondo Cecilia, Sarkozy “era un uomo calmo, intelligente e simpatico, ma solo in privato. Quando era insieme ai suoi consiglieri perdeva il controllo, urlava contro tutti quelli che lo circondavano”. Alcuni vedono nelle critiche di Cecilia a Sarkozy e al suo team un modo per cercare sostegno elettorale nella corrente destrorsa più estrema dell’elettorato francese. “Verità” la Attias “si sentiva in dovere di raccontare” ma che forse non gioveranno al futuro politico dell’ex presidente dell’Ump.



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