Stando a quanto dichiarato dall’Abi nel suo ultimo rapporto, i tassi sui mutui bancari sono in crescita: scende invece lo spread.
La maggior parte degli italiani ha fatto ricorso ad un mutuo per comprare casa o effettuare un grosso investimento. Chiunque abbia intenzione di sottoscrivere un contratto per un finanziamento deve tener conto dell’importo delle rate, dei tassi d’interesse e delle condizioni generali di contratto. Tenendo presenti questi fattori sarà semplice stabilire quale sia l’offerta di credito più vantaggiosa. Per individuare velocemente una soluzione è possibile mettere i mutui più convenienti a confronto tra quelli predisposti dalle principali banche.
Secondo quanto pubblicato nell’ultimo bollettino mensile dell’Abi, Associazione Bancaria Italiana, i tassi di interesse sui mutui bancari sono risaliti sino a toccare quota 3,65%; la stima si riferisce al mese di settembre e mostra un leggero incremento rispetto al dato medio rilevato ad agosto (3,63%). Guardando al lungo periodo la lettura è però ben diversa, considerato che a settembre 2012 il tasso di interesse medio era attestato al 3,86%. Dopo una brusca discesa, i tassi stanno dunque lentamente risalendo.
Il rapporto Abi ha evidenziato anche una generale diminuzione di mutui a tassi fisso offerti da istituti di credito come Cariparma, Barclays ed altri, la cui percentuale di attivazione sul totale di quelli richiesti è passata dal 24,7% di agosto al 22,7% di settembre.
Ad aver orientato il trend gli incrementi medi maggiori che hanno interessato il comparto dei mutui a tasso fisso rispetto a quelli a tasso variabile.
A questa stima si accompagna anche un differente andamento dello spread bancario, in leggera discesa negli ultimi mesi sia per alcune promozioni in corso sia per una generale tendenza; esemplificativo da questo punto di vista l’andamento degli indici Euribor ed Eurirs, apparsi in crescita negli ultimi mesi (l’Euribor 3 mesi è salito da 0,20% a 0,23%, l’Eurirs 20 anni da 2,25% a 2,71%).