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C’è posta per Engineering?

La difesa dell’italianità sta per estendersi anche a una società privata come Engineering?

E’ quello che si chiedono ambienti finanziari milanesi dopo aver avuto più di una sensazione sul potenziale interessamento delle istituzioni ministeriali per il gruppo privato presieduto da Michele Cinaglia e capitanata dall’amministratore delegato Paolo Pandozy.

A Milano si vocifera che al dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Maurizio Lupi si sia tenuta una riunione in cui fra gli altri temi all’ordine del giorno con il gruppo Poste Italiane presieduto da Massimo Sarmi, intervenuto nell’operazione di salvataggio di Alitalia, è stato accennato al gruppo romano Engineering.

Le mire di alcuni fondi Usa sul gruppo controllato da soci privati (Michele Cinaglia con il 23 per cento e per la restante parte quasi tutta appannaggio dei membri della famiglia Amodeo) hanno fatto scattare l’attenzione di ambienti governativi e ministeriali.



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