Gli stress test bancari spagnoli hanno messo un macigno pesantissimo sulla fiducia che sembrava poter lentamente rifiorire dopo l’approvazione del piano anti spread della Bce. Il test individua infatti un buco da 59 miliardi di euro nei bilanci degli istituti di credito di Madrid, anche se metà delle 14 banche testate hanno superato la prova, evitando il rischio di un aumento di capitale.
Il commento degli analisti di Mediobanca Securities si concentra sull’opportunità che Madrid richieda l’intervento della Bce, nonostante la difficoltà nell’accettare i criteri di condizionalità che ne seguirebbero. “La nostra convinzione – si legge nell’analisi degli esperti coordinati da Antonio Guglielmi – è che una richiesta di salvataggio all’Eurozona da parte della Spagna potrebbe risolvere l’enigma perché libererebbe la Spagna dai costi eccessivi del rifinanziamento a breve termine e permetterebbe alle banche di acquisire ulteriore tempo per usufruire dei benefici della ricapitalizzazione, rimborsare il debito richiesto e portare i parametri del capitale nella zona dove i mercati si sentono sicuri attraverso il mantenimento dei guadagni”. Secondo li analisti dell’istituto di Piazzetta Cuccia “questa è la soluzione più probabile e crediamo che possa avere delle implicazioni positive per la Spagna e per l’Eurozona intera”.
“Allo stesso tempo – prosegue Mediobanca – siamo prudenti nei riguardi delle banche spagnole durante l’attesa su questo fronte. Per quelli che vogliano giocare in questi eventi, suggeriamo di farlo invece attraverso le banche italiane, convinti che queste potranno beneficiare dall’annuncio del salvataggio spagnolo (anche lo spread italiano si ridurrebbe), senza esporsi ai rischi di ulteriori ricapitalizzazioni e dall’accelerazione del deterioramento della qualità degli asset che il rimborso sistematico del settore potrebbe avere”, conclude Mediobanca sottolineando le ripercussioni positive che potrebbero scaricarsi sull’Italia.