Skip to main content

Idrocarburi e agricoltura, un binomio possibile?

Nei giorni scorsi una piccola compagnia petrolifera che opera in provincia di Ragusa ha presentato un nuovissimo cogeneratore collegato ai suoi pozzi di estrazione. Si tratta della Irminio, che da diversi anni estrae petrolio di alta qualità nei pressi dell’omonimo fiume della provincia iblea. Il cogeneratore, una macchina ad altissima efficienza e ad impatto ambientale trascurabile, è in grado di produrre energia elettrica e calore utilizzando il cosiddetto gas di coda, ovvero il gas di scarto che fuoriesce giornalmente parallelamente alla produzione ordinaria di olio.

L’impianto di cogenerazione non è di per sé innovativo. Del tutto singolare e nuovo è invece il collegamento del cogeneratore alle dinamiche produttive dei pozzi petroliferi: si tratta, se non andiamo errati, del primo progetto del genere messo in piedi in Italia.

La novità presenta parecchi vantaggi: economici, perché dagli scarti di produzione la Irminio produce energia elettrica che alimenta il suo centro oli e che in parte cede all’Enel; ambientali, perché il gas di coda non viene più disperso in atmosfera (con lo sfiaccolamento) ma viene impiegato per produrre energia pulita e calore; di sistema, perché il progetto della Irminio (che per ora viene considerato pilota) punta a costruire una salda alleanza con gli agricoltori della zona. L’azienda intende infatti cedere gratuitamente o a prezzi molto vantaggiosi parte del calore generato dall’impianto cogenerativo, fornendo di fatto linfa vitale agli imprenditori agricoli che operano in quel territorio (per ora sarebbe tecnicamente possibile entro un raggio di due chilometri, fanno sapere dall’Azienda) e che soffrono come non mai il costo altissimo dell’energia utilizzata per le serre di coltivazione.

Non a caso la Coldiretti zonale ha manifestato interesse nei confronti di questa occasione. Un binomio possibile, quindi, tra settore agricolo e industria estrattiva? Potenzialmente sì: due modelli di impresa che, se contigui territorialmente, si guardano spesso in cagnesco. Ma che grazie a progetti come il cogeneratore della Irminio possono scoprire inaspettate occasioni di dialogo e collaborazione.

Giovanni Galgano, Managing Director Public Affairs Advisors


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter