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La storia del terrorista, la bionda e la spia della Cia

La storia di Anwar al-Awlaki ben potrebbe rientrare nel telefilm americano “Homeland”, come suggerisce la Cnn. Dentro ci sono tutti gli elementi narrativi per garantire l’attrattiva: spionaggio, viaggi, amore, astuzia e tradimento. La vicenda ha incantato gli americani -e non solo- nell’autunno scorso, quando al-Awlaki è stato ucciso. Ma nuove rivelazioni sulla partecipazione di un’agenzia matrimoniale con cui la Cia avrebbe cercato moglie al terrorista hanno riportato la storia alla ribalta. Una strategia da Mission Impossible.
 
La storia di Awlaki era già affascinante di per sé. Il New York Times racconta che è nato nel New Mexico nel 1971 e aveva servito da imam in California e Virginia. Aveva una stretta corrispondenza con Nidal Malik Hasan, lo psichiatra dell´esercito accusato di aver ucciso 13 persone a Fort Hood, in Texas, nel novembre 2009 e dopo con Umar Farouk Abdulmutallab, nigeriano carico con il tentativo di far esplodere un aereo di linea Detroit-bound nel dicembre 2010. Awlaki aveva anche legami con i due dei dirottatori dell’11 settembre.
 
La decisione dell’amministrazione del presidente Barack Obama di autorizzare l´uccisione da parte della Cia di un sospetto terrorista che è un cittadino americano ha scatenato un profondo dibattito sui limiti giuridici e politici degli attacchi missilistici dei droni, uno dei punti forti della campagna contro il terrorismo.
 
Ma la storia continua. Il quotidiano danese Jyllands-Posten ha rivelato le prove che Morten Sotrm, danese convertito all’islam, si è infiltrato tra i terroristi per lavorare per la Cia. La spia ha dato un’intervista spiegando come ha messo insieme Anwar al-Awlaki con una cittadina croata di 32 anni del nome Amina. Bionda e seducente.
 
Secondo quanto scrive il Washington Post, gli agenti dei servizi segreti americani avrebbero pagato 250 mila dollari all’infiltrato. Amina è andata in Yemen e si è sposata con il terrorista. Il piano della Cia era quello di uccidere Anwar al-Awlaki insieme al marito in un raid condotto da un drone, ma i terroristi hanno sequestrato i bagagli che contenevano i dispositivi satellitari. Ma Awlaki è stato ucciso in Yemen da un aereo senza pilota nel settembre dell’anno scorso. Amina è sparita. Ma secondo la spia danese il matrimonio è stato un grande successo il tempo che è durato.


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