Con qualche accorgimento vediamo come risparmiare sui costi della bolletta gas e luce per una famiglia tipo che vive nella grande città.
E’ ormai da due settimane che abbiamo acceso i caloriferi, perché piano piano arriva il freddo, e visto che abbiamo la fortuna di vivere in un’epoca in cui la casa può essere facilmente riscaldata con efficienti sistemi di riscaldamento, ne approfittiamo per stare al caldo. Ma non troppo, perché bisogna stare attenti a non pretendere un calore eccessivo, che si tradurrebbe in una bolletta stratosferica. Per questo motivo dovremmo anche mettere le tariffe del gas a confronto, in modo da assicurarci il servizio più completo ma allo stesso tempo economico.
In Italia nell’ultimo anno sono calati i consumi di gas e luce: questo il dato principale raccolto da Terna, operatore di reti per la trasmissione dell’energia in tutto lo stivale. Nel mese di febbraio 2013, per esempio, è stato registrato un calo dell’8,1% sui consumi di energia elettrica e gas metano: le cause sono soprattutto fattori climatici e anche temporali, (febbraio 2013 ha avuto un giorno in meno rispetto al 2012 bisestile).
Per molte associazioni dei consumatori questa percentuale dimostra le grandi difficoltà che stanno attraversando le famiglie: tre i principali dati che lo sottolineano, il calo del consumo delle famiglie, quello delle industrie (soprattutto al nord, ndr), e la maggiore attenzione ai consumi da parte degli italiani.
Molti cittadini, per esempio, hanno iniziato a far andare la lavatrice di sera, non solo per salvaguardare l’ambiente ma anche e soprattutto per risparmiare, lo stesso vale per lavastoviglie. C’è da aggiungere che oggi gli elettrodomestici consumano meno rispetto a qualche anno fa, quindi comunque un piccolo risparmio è già “incluso”.
Più attenzione ai temi ecologici viene anche dai produttori: nella bolletta oggi possiamo sapere le fonti da cui proviene l’energia che consumiamo. Secondo l’osservatorio SuperMoney il 12% dei cittadini chiede di sapere se c’è la possibilità di avere fonti rinnovabili, anche pagando un po’ in più.
Ma come fare ad orientarci tra le tante offerte che arrivano dal mercato? Cosa scegliere tra mercato libero o quello di maggior tutela? Il mercato libero permette un prezzo dettato dalla concorrenza (con un risparmio massimo del 20% per una famiglia tipo che vive in una grande città), oppure andando sul web (e in questo caso il risparmio può arrivare fino a 380 euro all’anno).