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L’accordicchio europeo visto dai giornali francesi e tedeschi

Il primo giorno di vertice europeo e i contrasti tra i suoi partecipanti è il tema dominante sulla stampa europea e, in misura minore, in quella Usa attenta anche ai disordini che ieri hanno provocato un morto ad Atene, un po´ meno ai cervellotici schemi in onda in queste ore a Bruxelles. I contrasti franco-tedeschi tengono banco sui quotidiani continentali.
 
Il Financial Times stamani evidenzia il mezzo accordo raggiunto nella notte a Bruxelles, precisando che la sintonia intereuropea è riuscita a vincere le resistenze tedesche alla supervisione bancaria, definendo una road map verso il controllo Bce sugli istituti. Nessuna intesa invece sul secondo passo del processo di risanamento delle finanze continentali. Non è chiaro infatti quando verranno iniettati nelle casse delle banche continentali a rischio, i 500 miliardi di euro destinati ai fondi salva Stati europei. In questo caso cedendo alla volontà di Berlino e svegliando le diffidenze spagnole. E´ il premier Mariano Rajoy sul Pais a spiegare come le imposizioni tedesche pregiudichino Madrid.

Le Monde che ieri sera aveva sottolineato la determinazione di Hollande a dare vita all´unione bancaria entro la fine dell´anno, oggi ribatte parlando di un compromesso trovato per la supervisione di questo complesso settore. La testata parigina sottolinea come per “l´accordo quadro politico” la scadenza sia stata fissata entro l´anno in corso. La “messa in opera graduale” del meccanismo, dovrà invece avvenire entro il 2013. Il tutto in linea con quanto Hollande aveva dichiarato nell´intervista concessa ieri a diverse testate continentali. Ovviamente il quotidiano non nasconde i contrasti tra presidente francese e cancelliere tedesco.Più esplicita la Frankfurter Allgemenie Zeitung parla di “robusta lite” tra le due nazioni. In una analisi articolata il quotidiano sottolinea la “mancanza di sincerità” di ogni affermazioni fatta alla vigilia e durante il vertice partito ieri. Secondo il quotidiano renano, non è onesto il ministro Schäuble quando richiede un super commissario Ue in grado di porre il veto sui bilanci nazionali come se questo fosse il tema centrale del vertice. Altrettanto non è onesto chi respinge le pretese del ministro tedesco affermando la necessità di maggiore disciplina finanziaria tra i membri Ue indispensabile alla sopravvivenza della moneta unica, e ribadendo l´urgenza di trasformare l´unione monetaria in unione politica.Secondo Figaro, il cuore del problema è un altro. Dal 6 maggio, giorno del cambio della guardia all´Eliseo, la coppia franco-tedesca non avanza più mano nella mano ma fronte contro fronte. In sostanza, scrive il quotidiano, Parigi sta cercando di strappare a Berlino la leadership europea. Naturalmente anche Figaro prende atto della battaglia per l´unione bancaria e registra il compromesso trovato nella notte sulla supervisione da affidare alla Bce a partire dal 2014. Sull´argomento è stata trovata la tipica formula di compromesso, ribadisce die Welt parlando di “piccola vittoria ai punti per Hollande e Merkel“. Sulla questione greca per il giornale di Amburgo la questione è chiara. Ufficialmente si afferma che il paese ellenico dovrà rispettare gli impegni presi. In realtà si sa che in caso di necessità Berlino si piegherà temendo un effetto domino tra gli altri stati Ue. Queste le certezze della Welt. L´accento sulla ritrovata vicinanza tra i due motori dell´integrazione continentale è rilevato con sollievo dalla Suddeutschte Zeitung. Pessimista invece la Neue Zurcher Zeitung che parla di vicolo cieco europeo, definendo il moloch europeo come un´astronave a volte senza contatti con la realtà continentale. Il vertice in corso sarebbe uno di questi casi sottolinea il quotidiano di Zurigo. Il quotidiano bavarese non trascura però le angosce delle popolazioni colpite dalle convulsioni finanziarie continentali scrivendo che la crisi del credito spagnolo prende dimensioni allarmanti. La spirale autoalimentata da calo congiunturale e aumento della disoccupazione renderà impossibile a molti cittadini il rispetto degli impegni presi con le banche, teme Sz. La scomparsa del ceto medio è l´altro spauracchio agitato dal giornale nel descrivere la situazione in corso nel paese iberico. Dei disordini di Atene si occupa il New York Times, senza però dimenticare quanto i dissensi franco tedeschi stiano deturpando il vertice di Bruxelles.

La triangolazione petrolifera tra Rosneft, Tnk-Bp e Bp dopo anni di trattative senza sbocco potrebbe essere giunta a soluzione con l´affermazione dell´azienda energetica di Mosca, acquirente unica dell´intera Tnk-Bp . Lo ribadiscono Nzz e il sito russo gazeta.ru. Il quotidiano svizzero interpreta il passo scrivendo che sotto Putin l´accesso alle nuove riserve federali si farà soprattutto attraverso le aziende di Stato di Mosca. Simile la lettura che fa gazeta.ru del business anglo-russo. Secondo il sito gli idrocarburi off shore continuano a essere monopolio del Cremlino e l´accesso sarà possibile solo a Gazprom e Rosneft. Le due compagnie avrebbo convinto il presidente federale dei vantaggi di una mossa di questo tipo afferma gazeta.

ennesima strage avvenuta in Siria spinge le Monde a chiedersi se il susseguirsi di crimini di guerra nel paese vicino non spingerà la Turchia a entrare direttamente nel conflitto civile di Damasco, soprattutto ora che le tensioni sciiti-sunniti arrivano in Arabia saudita, lo scrive oggi il Washington Post, minacciando di far esplodere le varie correnti dell´islam mediorientale. Lo stress interislamico è sottolineato da una intervista al presidente del partito Ennahda al potere in Tunisia. Alle accuse di compiacenza verso il radicalismo religioso Rached Ghannouchi risponde dicendo che la costante demonizzazione porterà al potere i salafiti e ce li manterrà per venti anni.
Un errore nella diffusione di deludenti dati economici fa crollare le quotazioni borsistiche di Google. Dopo due ore e mezzo di sospensione, il titolo del motore di ricerca chiude perdendo l´8%.
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