Skip to main content

YouTube va alla guerra dei canali tv

YouTube di Google va all’attacco della tv tradizionale e sta diffondendo in tutto il mondo un programma che potrebbe fruttare milioni di dollari alle compagnie di media e alla celebrities per la produzione di contenuti professionali per il sito di video, con lo scopo di attrarre sempre più dollari di pubblicità.
 
La società, si legge sul Wall Street Journal di oggi, ha annunciato sabato di aver firmato un contratto per pagare in contanti degli anticipi ai video producer in Germania, Francia, Gran Bretagna e Usa per la creazione di oltre 60 “canali” originali sul sito nelle categorie sport, salute e commedie e ciò si aggiunge ai cento canali specializzati che sono stati lanciati finora. L’espansione in Europa è stata anticipata, ma Robert Kyncl, vice presidente e responsabile mondiale dei contenuti di YouTube, ha dichiarato di voler contattare registi di video in molti dei 49 Paesi dove YouTube è personalizzata in riferimento alle audience locali, come in India, Brasile e Giappone.
 
Sebbene Kyncl non abbia affrontato dettagli finanziari, per YouTube nei prossimi anni la mossa comporta per i contenuti professionali centinaia di milioni di dollari di spesa, che potrebbe essere compensata con la vendita di spazi pubblicitari sui canali. Kyncl ha illustrato la road map di YouTube per i prossimi dieci anni spiegando che ci sarà una transizione dal focus su video di bassa qualità e sui successi virtuali come “Gangnam Style” a quelli che possano godere di un’attenzione più prolungata nel tempo.
 
YouTube e i suoi rivali online come Yahoo sperano di riuscire a spostare la pubblicità dalla tv, e molti manager nel settore media ritengono che la transazione sia inevitabile considerando che è aumentato il tempo che gli americani trascorrono guardando video online, con una speculare diminuzione di quello speso guardando la tv.
 
L’espansione europea di YouTube coinvolge qualche grande produttore di contenuti come Endemol NV e il gruppo francese Lagardère SCA, ma anche i proprietari dei canali tradizionali come Bbc e Euronews stanno creando canali su YouTube. La tv si adegua al mercato e il mercato alla tv per questi incontri ravvicinati del terzo tipo.

×

Iscriviti alla newsletter