Skip to main content

Washington dubita della strategia della Bce

Silenzio sul governo. Indifferenza verso la battaglia elettorale in vista delle prossime elezioni. Oggi tutte la catene televisive, tutti i quotidiani del Pakistan hanno una sola apertura. L´attacco talebano contra una studentessa di 14 anni punita in questo modo per aver affermato il diritto allo studio, suo come di molte altre donne oppresse dal fanatismo religioso. E forse come mai prima oggi tra media pachistani e quelli del resto del mondo l´accordo è totale. Il tentato omicidio di una bambina da parte di fanatici religiosi è il primo titolo dei media di Karachi ma apre anche le pagine di esteri di quasi tutte le testate del pianeta, fatte salve le differenze di fuso orario.Il Washington Post mette in evidenza come da 2009 Malala Yousafzai fosse diventata l´icona dell´emancipazione in luoghi dove affermare questa volontà vuol dire rischiare la vita. Il New York Times ricorda come la sfida ai talebani fosse iniziata col gesto simbolico del rifiuto del turbante quando la bambina aveva appena 11 anni. Un video del 2009 rimesso online dal quotidiano Usa ripercorre la vita della donna che intende diventare medico e per questo lotta ora tra la vita e la morte nel suo paese.Su Dawn e The News la notizia che il presidente del paese centroasiatico, Asif Ali Zardari ha deciso che la giovane studentessa debba essere inviata a Dubai per sottoporsi a un sofisticato intervento chirurgico impossibile in Pakistan.La vicenda della minorenne che 3 anni fa aveva acquistato notorietà planetaria per aver scritto un diario sulle atrocità fondamentaliste apparso sotto pseudonimo sulle trasmissioni in lingua urdu della Bbc è raccontata anche da Pais, Suddeutsche Zeitung e altri quotidiani.Il tira e molla sul progetto di fusione aeronautico Eads-Bae somiglia sempre più a una partita a poker tra Stati da una parte e imprese dall´altra, scrive le Monde ricordando come a pochi giorni dalla scadenza del 10 ottobre la vicenda si trovi ora nella fase più delicata. Secondo Figaro, in attesa del via libera  da Berlino le aziende dovrebbero chiedere alle autorità borsistiche londinesi un ulteriore lasso di tempo per le trattative. Il giornale francese scrive che esisterebbe un accordo franco-britannico per limitare la partecipazione pubblica al futuro gruppo. La Frankfurter Allgemeine Zeitung parla invece di fallimento del progetto visto che Berlino continua a remare contro. Per la Faz il punto di contrasto più difficile da superare sta nella ripartizione delle quote tra i partecipanti al nuovo gruppo.
 
Mentre i sondaggi confermano che dopo il dibattito di Denver l´esito delle elezioni presidenziali Usa si è fatto molto più incerto, Il Los Angeles Times affronta dal punto di vista delle divisioni tra cattolici americani  il primo dibattito televisivo tra i candidati alla vice presidenza degli Stati Uniti. Secondo il giornale californiano per la prima volta nella storia Usa i rappresentanti dei due partiti in lotta per conquistare la Casa Bianca appartengono alla chiesa romana. Nello stesso tempo sarebbe difficile trovare due personalità più agli antipodi sulle questioni più cruciali per i rapporti tra fede e politica. di un altro record parla invece la Frankfurter Allgemenie Zeitung. Il giornale tedesco sottolinea come per la prima volta nella storia Usa i protestanti non rappresentano più la maggioranza della popolazione. Il numero delle confessioni religiosi presenti nel paese è invece sempre più in crescita.Il Fondo monetario internazionale punta sui bassi tassi d´interesse per sconfiggere la crisi globale, mentre dubita della politica Bce di acquisto delle obbligazioni di stati in difficoltà, scrivono Neue Zurcher Zeitung e le Monde. Secondo il quotidiano di Zurigo, l´istituto di Washington nota come il risanamento delle finanze pubbliche si stia rivelando un compito più duro del previsto. Per tale ragione bisogna allentare le condizioni monetarie e smontare ogni forma di insicurezza. Per la tedesca Welt la fuga dei capitali in atto dalla periferia euro minaccia tutto il progetto Ue, mentre l´industria finanziaria a cinque anni dal fallimento Lehman non è stata ancora regolamentata a sufficienza. Il problema dei capitali in libera uscita dalla zona euro è ripreso anche dal Financial Times che riprende la messa in guardia arrivata ieri da Tokio. Chissà se la Tobin tax, che ieri ha ricevuto segnale verde da 11 paesi europei, sarà la mossa vincente per far ripartire l´economia reale del vecchio continente. Per ora, afferma le Figaro, è soprattutto l´affermazione della coppia franco-tedesca.L´Iraq sarà l´attore chiave per l´equilibrio petrolifero mondiale. E´ le Monde a portare l´attenzione sul fatto che la produzione di oro nero del paese del Golfo ha superato quella iraniana, mentre le compagnie degli idrocarburi ritornano in massa a Bagdad. Un fatto che spinge anche l´agenzia internazionale dell´energia a concentrarsi sulla ex Mesopotamia.
 
La Germania non è il quarto Reich. Lo scrive oggi la Faz commentando la visita ad Atene della cancelliera tedesca Angela Merkel. Le dimostrazioni contro il rappresentante di Berlino dimostrano la tendenza continentale a cadere in vecchi schemi mentali e riflessi storici superati mentre il processo di integrazione è imballato afferma la Faz.  
 
L´Africa potrebbe nutrire se stessa e il mondo, lo afferma Kanayo F Nwanze. Un rapporto pubblicato ieri dalle Nazioni Unite rivela che 868 milioni di persone soffrono la fame nel mondo. Secondo il presidente del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, una delle agenzie Onu alla base del documento, la soluzione a questo problema può venire dal sostegno ai piccoli agricoltori.Elezioni anticipate in vista in Israele. Le vuole il primo ministro di Gerusalemme Benjamin Netanyahu che punta a rafforzare il proprio ruolo. 
     


×

Iscriviti alla newsletter