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Case in vendita, Istat: ripresa dei rogiti nel primo semestre 2013

Spiraglio positivo per le case in vendita. A partire da inizio 2013 il calo dei rogiti per trasferimenti immobiliari ha registrato una controtendenza.

La crisi del mattone inchioda anche il settore dei crediti. Così, le nuove evidenze pubblicate dell’Istat, che parlano di una ripresa del settore immobiliare, rincuorano di riflesso anche banche e istituti. I consumatori, quindi, tornano a vedere il progetto – casa come qualcosa di più concreto di un semplice sogno. E per dare solidità ai propri obiettivi, sono sempre più numerosi coloro che si affidano a internet per porre i mutui più vantaggiosi del settore a confronto e individuare i tassi migliori.

Le previsioni ottimistiche degli operatori del settore delle case in vendita sono state confermate dai dati Istat, che riportano un rallentamento della crisi. Secondo i dati Istat emerge che durante il primo semestre 2013 il numero dei trasferimenti di proprietà di unità immobiliari ha subito una variazione negativa dell’8,3%, rispetto al 20,6% registrato nello stesso periodo del 2012. Stessa sorte per le richieste di mutui per la casa che sono cresciute.

Tra tutte le transazioni immobiliari registrate nel primo semestre, il 93,1% riguardavano il settore residenziale, il 6,1% il settore economico e lo 0,8% i trasferimenti immobiliari ad uso speciale e multiproprietà. I segnali positivi, oltre che dagli esperti del settore arrivano anche dalle banche, che hanno assistito negli ultimi tre mesi ad un aumento di richieste di mutui per l’acquisto della prima abitazione. La speranza degli operatori è che si riesca a mantenere anche la tendenza del calo dei prezzi, iniziata con un calo trimestrale del 5,9% del valore delle case.

Nel primo semestre dell’anno la tendenza negativa registrata nella concessione di mutui e finanziamenti ha fatto registrare una diminuzione del -6,3%, attestatasi al -2,4% nel secondo semestre. Per quanto riguarda i primi due trimestri del 2013, dai dati Istat risulta che i trasferimenti di proprietà per immobili ad uso abitazione sono stati 129.120 nel primo trimestre e 146.317 nel secondo.

I trasferimenti di proprietà per immobili ad uso commerciale hanno registrato un decremento rispettivamente del -10% e del -0,40%, con 8722 rogiti nel primo trimestre e 9424 nel secondo trimestre 2013.

Analizzando gli stessi dati in base alla distribuzione territoriale emerge che il calo registrato a livello nazionale del -10,3% si è verificato, nel primo trimestre, magggiormente nelle regioni del Nord-Est (-9,9%), nelle isole (-9,8%) e in maniera più contenuta nel Sud (-6,8%).

Durante il secondo trimestre 2013 solo le regioni di Nord-Est hanno registrato una variazione negativa del -2%, inferiore alla media. Le grandi città, infine, sono quelle dove si è registrato il calo minore di trasferimenti immobiliari (-7,7%) rispetto ai piccoli centri urbani (-8,8%).


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