È ufficiale: l’italo-americano Bill de Blasio è il nuovo sindaco di New York. Questa è la prima vittoria di un candidato democratico dal 1989 ed è avvenuta con un margine inedito nella storia locale: quasi il 50% dei voti.
Inoltre, nonostante la città abbia spesso votato per esponenti democratici, questa preferenza politica si è sempre evidenziata nelle elezioni presidenziali, non in quelle locali, dove hanno spesso prevalso i repubblicani. Ma dopo il voto di ieri la tendenza è cambiata.
Dopo l’annuncio dei risultati, la festa è cominciata a Park Slope a Brooklyn, nel quartiere di de Blasio, dove il nuovo sindaco aveva trasferito la sua residenza per sposare la poetessa Chirlane McCray negli anni ‘90.
Tradizione repubblicana
Il controllo della criminalità, diminuita dopo otto anni di mandato di Rudolph Giuliani e dodici anni di Michael Bloomberg hanno aiutato alle urne i repubblicani, almeno negli ultimi anni. L’ultimo sindaco democratico di New York, David Dinkins, aveva governato nei periodi più violenti e caotici della metropoli. Ogni anno venivano assassinate circa 2500. Nel 2012 la cifra si è ridotta a 419.
I vantaggi di de Blasio
Un vantaggio di cui ha goduto de Blasio è stata la mancanza di carisma dello sconosciuto concorrente: Joe Lhota, ex dirigente dell’impresa di trasporto pubblic, considerato vicino a Giuliani.
In più, i newyorchesi avevano espresso il desiderio di cambiare dopo tre mandati con Bloomberg. E de Blasio è stato il classico uomo giusto nel posto giusto: ha fatto una campagna centrata sulle disuguaglianze della città, sfidando la gestione dell’attuale sindaco, soprattutto su temi come ordine pubblico e sicurezza.
Il nuovo capo della polizia
Nel suo primo discorso, de Blasio ha proposto come obiettivo principale quello di combattere la disuguaglianza. Ha detto di non volere frizioni con la polizia, ma che vorrebbe una maggiore collaborazione tra Forze dell’ordine e cittadini.
Bill de Blasio ha già detto che cambierà il capo della polizia, Raymond Kelly. Ma ancora non ci sono indiscrezioni sul possibile sostituto.
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