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Cellulari, è boom di smartphone e tablet

La tecnologia mobile domina il mercato e le abitudini dei consumatori. La stragrande maggioranza della popolazione possiede uno smartphone e una tariffa che consenta di navigare in rete in qualunque luogo. Scegliere quella giusta non è sempre agevole e il web dà una grossa mano, permettendo di porre le tariffe cellulari a confronto fra loro, così da individuare le più vantaggiose. Il settore cresce di pari passo con un pubblico sempre più consapevole ed esigente.

Gli smartphone sembrano essere esenti dalla crisi economica, che colpisce la maggior parte dei comparti. Nel primo semestre di quest’anno ne sono, infatti, stati venduti più di 650 milioni esemplari, con un incremento di circa il 50% annuo, a discapito dei tradizionali telefoni cellulari nel mondo. Stando a quanto emerge dall’ultimo rapporto GFK relativo al primo semestre del 2012, è in aumento il numero di utenti che in Occidente sceglie di acquistare uno smartphone piuttosto che un tradizionale telefono cellulare.

Questi prodotti sono ormai diventati un’esigenza imprescindibile per tutti i produttori di telefonia. Lo studio rivela, inoltre, che la fascia di prezzo superiore ai 150 euro rappresenta oltre l’80% delle vendite dei “cellulari intelligenti”.

“In Italia secondo le stime a fine anno ci saranno 32 milioni di smartphone mentre raggiungeremo quota 45 milioni nel 2015 sempre secondo le previsioni. E’ un oggetto che consente delle operazioni sempre più complicate ed è per questo che è sempre più diffuso: ci permette di usare quegli spazi di tempo che altrimenti sarebbero inutilizzabili. Possiamo utilizzarlo mentre siamo in sala d’aspetto per la visita medica, in autobus, in treno, diciamo “on the road” – ha detto Andrea Rangone, responsabile Osservatori ICT del Politecnico di Milano.

Oltre al commercio degli smartphone, è in crescita anche quello dei tablet. “Contiamo che a fine 2012 saranno tre milioni i tablet in Italia, mentre sempre secondo previsioni si arriverà a dodici milioni di tablet nel 2015, anche perché stanno diventando sempre più piccoli e con un costo sempre più basso” – ha aggiunto Rangone.

Un altro dato interessante riguarda i Paesi in via di sviluppo, dove i cellulari tradizionali rimangono una vera e propria ricchezza per almeno due motivi: l’incremento del potere di acquisto e la comparsa della classe media. “Nei primi otto mesi di quest’anno la crescita è stata del 15%. La regione che in assoluto ha la frequenza più veloce è l’Africa con una crescita degli smartphone pari al 33%, l’Asia è a + 13% – in particolare la Cina e l’India, poi c’è il Middle East con un aumento del 15-16%” – ha illustrato Alessandro Bardi, Business Director, divisione Digital di GfK Retail and Technology Italia.

Oltre a svolgere le consuete funzioni di un normale telefono cellulare, lo smartphone si trasforma all’occorrenza in macchina fotografica, capace di scattare immagini e realizzare video in alta definizione (HD) da condividere con gli amici sui social network. All’inizio del secondo semestre del 2012, in Europa, il 20% degli smartphone possedeva questa peculiarità, rispetto al 3% dell’anno precedente.

Da quanto emerge dai dati Gfk, l’80% degli apparecchi telefonici portatili venduti nel mondo possiede una fotocamera digitale integrata. Sono, inoltre, aumentate le quote dei cellulari che possiedono una risoluzione superiore a cinque megapixel, cresciute dal 17% del primo semestre 2011 al 27% nel 2012.


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