Skip to main content

Perché Merkel e Cameron bisticciano sul budget Ue

La Germania sta progettando di mettere alle strette la Gran Bretagna, per cercare di far cancellare il summit europeo sul budget del prossimo mese, se il primo ministro inglese, David Cameron, porrà il veto su qualsiasi trattativa diversa dal blocco totale sulle spese.
 
Secondo fonti vicine ai negoziati, si legge sul Financial Times, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, crede che non abbia senso organizzare il vertice sul budget per accordarsi sulla spesa dell’Unione europea su un quadro di sette anni se la Gran Bretagna intende bocciare ogni progetto.
 
Merkel sta tentando di convincere Cameron ad appoggiare il compromesso tedesco che imponga un tetto di spesa dell’1% del Pil europeo. La Commissione per il periodo 2014-2020 ha proposto una spesa che sia l’1,1% del Pil europeo.
 
Dopo il vertice della scorsa settimana, Cameron ha dichiarato in modo chiaro la sua volontà di porre il veto su qualsiasi previsione di aumento delle spese dell’Unione europea. “Se non c’è un progetto vantaggioso per la Gran Bretagna, allora non ci sarà nessun piano. Non possiamo permetterci che le spese dell’Unione aumentino sempre di più mentre nel momento in cui cìè prendere decisioni difficili in settori totalmente diversi”, ha spiegato.
 
I funzionari europei sottolineano il fatto che Cameron sarà trattato come un eroe a casa per il blocco del budget, ma stanno avvisando la Gran Bretagna delle conseguenze diplomatiche dannose che potrebbero scaturire da un veto, anche perché arriverebbero meno di un mese prima del summit di dicembre sulla costruzione dell’unione bancaria.
 
Merkel intende arrivare alla firma dell’accordo per il vertice del 22 e 23 novembre per mettere in chiaro il prossimo grande round di negoziazioni dell’Eurozona a dicembre.
 
La proposta tedesca di compromesso, secondo esponenti di Berlino, ha il consenso di almeno altri sei Paesi: Svezia, Danimarca, Austria, Finlandia, Repubblica Ceca e Paesi Bassi. Anche Francia e Italia sono membri ufficiali del gruppo, anche se il loro consenso è meno certo.

×

Iscriviti alla newsletter