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Dove la mancia non è un piacere

Negli Stati Uniti, al ristorante, è abitudine lasciare la mancia al cameriere. Quest’abitudine è una vera e propria regola, che viene osservata con attenzione da tutti i clienti: ognuno, al momento del conto, calcola almeno il 15% del totale e lascia il resto al cameriere che lo ha servito, a prescindere da come sia stato il servizio.

Tucson, AZ, USA – “Please pay your server” “Pagate il vostro cameriere, per favore”, c’è scritto sullo scontrino che riporta il conto da pagare in un Sushi sulla Congress Street, via trafficata e piena di ristoranti.

Qui negli Stati Uniti i camerieri “campano” delle mance che riescono a racimolare. Per questo motivo si sforzano di essere (o apparire) gentili e attenti e di non deludere il cliente. Per un americano è normale lasciare dei soldi in più al cameriere. Anzi, è una convenzione con delle regole e dei numeri precisi. In Europa la mancia è una dimostrazione facoltativa di gratitudine, non un obbligo, e i camerieri non interrompono frequentemente la cena chiedendo se tutto procede bene.

Vi racconto alcuni episodi in cui mi sono recentemente imbattuto andando a cena.

1) San Diego, California: ristorante thai. Ambiente confortevole e accogliente, servizio accurato, cibo delizioso. Cameriere attento e sinceramente interessato, disponibile a dare informazioni turistiche.

2) Tempe, Arizona: pizzeria. Cibo di media qualità. Cameriera superficiale e sgarbata, mi tratta con sufficienza. Le chiedo la password del wifi per lavorare al mio articolo ma lei non è in grado di darmela. Me la dà, più, il proprietario. Arrivato il conto, la cameriera trattiene il resto, “auto-premiandosi”. Io, indignato, le chiedo di avere indietro le monete. E la ricevuta.

3) Coronado, California: pizzeria. Portate e servizio di media qualità. Cameriera insistente, esageratamente premurosa, che interrompe in continuazione la mia cena con atteggiamento complimentoso. Il conto arriva “decurtato” dei pochi spiccioli di resto, che la cameriera si auto-aggiudica in qualità di mancia.

4) Tucson, Arizona: ristorante cubano. Cameriere gentile, premuroso ma non insistente, sinceramente attento e simpatico. Mi chiede da dove vengo, vuol sapere se mi piaccia il mojito che ha preparato. Quando gli dico che è il migliore che io abbia mai bevuto finora, il suo sorriso mi sembra sincero.

Voi premiereste tutti allo stesso modo, soltanto perché è consuetudine farlo?

Al ristorante – funziona così – la gentilezza si paga. E quando non c’è non va pagata. Invece qui negli Usa la mancia da premio al cameriere migliore diventa un tacito obbligo, con tanto di muso lungo se non viene osservato.

Twitter @FraOnorato



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