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Ecco chi salverà la Sicilia

Nel suo ultimo riempitivo sul Foglio a riguardo, Pietrangelo Buttafuoco, giornalista di lungo corso di Panorama, ha scritto che, comunque vadano le elezioni di domenica, “la Sicilia resterà lo stesso in ginocchio”. Formiche.net, continuando il peregrinare tra il pensiero delle firme dal cuore siciliano sul voto che eleggerà il nuovo governatore post-Lombardo, ha chiesto allo scrittore nato a Catania il perché di questo pessimismo, già riscontrato peraltro nell’ex direttore di Riformista e Unità Emanuele Macaluso: “La Regione versa in una condizione debitoria spaventosa – spiega Buttafuoco – gli unici soldi che ci saranno, verranno spesi per la situazione sciagurata dei precari e per l’assistenzialismo”.
 
Nessuna ancora di salvezza quindi per l’Isola? Una ci sarebbe, chiarisce la firma di Panorama, Il Foglio e Repubblica: “L’unica alternativa potrebbe essere l’investimento dei venti miliardi di fondi previsti dall’Unione Europea che non sono mai stati toccati dal governo uscente. Questa iniezione di denaro potrebbe dare ossigeno alla produzione siciliana, all’industria, all’agricoltura”.
L’eredità che lascia il governo Lombardo è pesante ma la sua ombra sul futuro dell’Isola dipenderà dall’esito della tornata elettorale di domenica. Il risultato ottimale per Buttafuoco “sarebbe la vittoria di Nello Musumeci (candidato per il Pdl, La destra, Adc, Popolari d’Italia), accompagnato da una grossa affermazione dei grillini che, visti i pronostici, non dovrebbe essere difficile. Questo potrebbe dare stabilità al governo siciliano”.
 
Ma mentre il leader del Movimento Cinque Stelle si spende in lungo e in largo per supportare il suo candidato Giancarlo Cancelleri, per Musumeci non c’è stata nessuna benedizione romana: “Non ce n’è stato bisogno perché la candidatura dell’ex presidente della Provincia di Catania era già così forte e caratterizzante che i partiti a Roma sono stati defilati. Niente a che vedere con la campagna pro Cappellacci che Berlusconi mise in atto in Sardegna nel 2009”. Così, virando sulla notizia politica della settimana, no, secondo il giornalista, l’uscita di scena del Cavaliere non inciderà sul voto siciliano semplicemente perché non qui è mai entrato in scena: “Non credo che sia stata percepita la presenza del berlusconismo in questa campagna elettorale”. Musumeci potrà vincere oppure no, ma la presenza o assenza del Cav. non c’entrerà nulla.


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