Dall’ira degli dei a quella dei mercati. Il pensiero mitologico non abbandona l’Homo oeconomicus. Nell’antica Grecia, si macchiava di hybris l’uomo che non riconosceva i propri limiti e sovvertendo l’ordine del mondo incorreva nell’”invidia divina”. Hybris: è una figura della tragedia. Ma Beppe Grillo non è un comico? (aml)
“Grillo non si ferma più e spaventa anche la finanza. L´esperto: se vince le elezioni lo spread vola oltre 500” di Vito Lops su Il Sole 24 ore:
Che sia giusto o sbagliato siamo entrati in una fase storica in cui non si può negare che i mercati abbiano un peso notevole nell´influenzare la politica dei governi. Lo ha confermato anche il premier Mario Monti, rispondendo alle domande sull´eventuale “minaccia” all´esecutivo rappresentata dalle recenti esternazioni di Berlusconi che ha ventilato l´ipotesi di staccare la spina al governo. Monti ha detto: «Lo chieda ai mercati». Del resto, in un certo qual modo, è stato proprio l´impennarsi dello spread fino a 575 punti base l´autunno scorso a spingere il presidente Giorgio Napolitano a nominare d´urgenza Monti senatore a vita, atto necessario prima del passaggio a premier dell´attuale governo semi-tecnico. Quindi, a conti fatti, sono stati propri i mercati a spingere un tecnico come Monti alla guida dell´Italia. Gli stessi mercati che hanno avuto il loro peso nel vanificare il tentativo di referendum anti-euro in Grecia a fine 2011 e hanno spinto Atene a elezioni ripetute sine die fino ad ottenere una maggioranza più solida. E gli esempi in questo senso, quelli della pressione dei mercati sulle scelte politiche, potrebbero essere ampliati.
articoli correlati A questo punto, è forse opportuno porsi un´altra domanda. Dopo lo straordinario successo che il Movimento 5 stelle ha ottenuto nelle elezioni in Sicilia – difatti il primo partito nell´Isola con il 15% dei voti e con un investimento in campagna elettorale di soli 25mila euro – come potrebbero reagire i “fantomatici” mercati a un eventuale analogo successo di Grillo alle elezioni parlamentari della prossima primavera? (…)