La nave popolare di Mauro, il nuovo centro-destra di Alfano, lo strappo degli UDC da Casini, la lettera di Cesa ai suoi iscritti, il movimento zigzagante delle meteore della galassia ex DC, stanno per avviare una reazione chimica di cui noi “DC non pentiti” vorremmo fungere da catalizzatori e partecipanti ai lavori del cantiere che si è già aperto.
Nostro orizzonte è la ricomposizione di una componente di ispirazione democratica, laica, popolare, europeista, riformista, interprete degli orientamenti della dottrina sociale cristiana, capace di offrire una speranza a quel 50% di elettori che hanno abbandonato i partiti.
Serve, tuttavia, una profonda discontinuità di metodo, con più democrazia e partecipazione dal basso e un forte ricambio di uomini: quelli logorati dalla prolungata gestione del potere devono fare un passo indietro e lasciare spazio alle nuove generazioni.
Noi, catalizzatori dei nuovi cantieri popolari
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