Skip to main content

Monti premier forever? Le parole e i fatti

Si candida. Anzi, non si candida ma è disponibile. O meglio, è disponibile ma non ufficialmente. Il premier Mario Monti è sempre più sibillino. Un giorno dice che è disposto a governare da Palazzo Chigi anche nella prossima legislatura. Un altro giorno dice no. Ma oltre alle parole, più o meno cangianti, contano i fatti. E i fatti sono questi.
 
Mai il presidente del Consiglio ha chiesto alle personalità e ai movimenti che invocano una sua conferma alla presidenza del Consiglio di non evocarlo, di non menzionare l’eventualità, di evitare di issarlo come bandiera di movimenti, partiti o liste nascenti.
 
Anzi, nei contatti periodici che intercorrono tra lo staff di Monti e quelle personalità e quei movimenti centristi, moderati e liberali, i montiani di Palazzo Chigi hanno sempre assecondato le attenzioni e le operazioni politiche in corso per la costruzione di un rassemblement plurale che di fatto in caso di vittoria alle Politiche porterà alla presidente della Repubblica il nome di Monti come primo ministro. Un copione seguito anche negli scorsi giorni.
Quindi le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano. I fatti sono questi.

×

Iscriviti alla newsletter