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DRAGHI RULEZ Il numero uno della Bce, Mario Draghi, parla di fronte ai tedeschi alla Süddeutsche Zeitung Führungstreffen Wirtschaft 2013. I tedeschi lo accusano di essere nazionalista e di aiutare l’Italia. Lui risponde che la Bce era, è e rimarrà indipendente (discorso completo, Wsj, Sole 24 Ore). In realtà anche i tedeschi sono divisi. Da un lato Hans-Werner Sinn attacca Draghi (Ft). Dall’altro Wolfgang Münchau lo difende e vorrebbe una Bce che mette in campo misure davvero non convenzionali (FT). Nel frattempo, il cancelliere tedesco Angela Merkel risponde alle accuse sul surplus commerciale: “Nessuna colpa” (Sole 24 Ore).
FED IS NOT ECB Strada spianata per Janet Yellen alla Federal Reserve dopo il voto della Commissione bancaria del Senato. Ora manca solo un voto, quello del Senato, e poi è fatta (Bloomberg). Intanto il presidente della Fed di St.Louis, James Bullard, spiega che il Quantitative Easing resterà in piedi fino a quando non migliorerà l’occupazione (Reuters). La Yellen infatti ha già trovato un nuovo amico, complice la liquidità esistente: i mercati (Ft). Il problema, però, è un altro: ci sono troppi ballon d’essai che vengono lanciati dalle banche centrali. Il rischio è che gli investitori si stanchino (Linkiesta).
ECONOMIA L’economia della zona euro mostra segni di rallentamento rispetto alle previsioni. È questo quello che dicono i dati Pmi (Purchasing’ managers index) pubblicati ieri (Business Insider). In particolare, in Francia l’indice cala ben oltre le previsioni, segno di malessere economico (Reuters).
In fabbrica Le industrie crescono in America, ma non in Europa e Cina (Reuters).
Dow Jones L’indice azionario statunitense chiude per la prima volta sopra quota 16.000 punti (MarketWatch).
Mercati etici? Papa Francesco attacca ancora la finanza, sottolineando che i mercati non conoscono la parola solidarietà (Repubblica).