L’Ambasciatore Sergio Romano, editorialista del Corriere della Sera, ha sostenuto che Kennedy non fu un grande presidente. Mi permetto garbatamente ma fermamente di dissentire. Innanzitutto nella crisi dei missili a Cuba riuscì a fermare l’arroganza sovietica ed il fatto che abbia trovato una mediazione con lo spostamento dei missili in Turchia (cosa alla quale partecipò attivamente il premier italiano Amintore Fanfani) dimostra ancor più la levatura dello statista.
Ma senza volermi addentrare in un analisi storica il grande merito di John Kennedy (vedasi il suo discorso a Berlino) e del fratello Bob è stato quello di aver fatto sognare giovani generazioni in tutto il mondo su di un mondo migliore. Un lascito morale che nessuno gli potrà mai togliere.