Pullman da tutta Italia, attese 4-5mila persone, agli Studios di via Tiburtina per il battesimo del Nuovo Centrodestra. One man show perché sul palco a Roma, sabato prossimo, salirà solo Angelino Alfano, prevede la scaletta secondo gli ultimi rumors.
Sarà presentato il logo del partito alfaniano, frutto della rottamazione del Pdl decretata da Silvio Berlusconi, e la struttura del nuovo partito, federale, che secondo indiscrezioni avrà come presidente Renato Schifani, già presidente del Senato e ultimo capogruppo Pdl a Palazzo Madama.
La leadership del movimento sarà comunque appannaggio di Alfano che, nel suo monologo dagli Studios, si candiderà a essere il leader del nuovo centro-destra, bisbigliano gli alfaniani. Nel suo intervento, il ministro dell’interno spiegherà il perché di una scelta che ha fatto discutere, la scissione con Berlusconi, presenterà l’orizzonte culturale del nuovo progetto, lancerà gli obiettivi a breve e a lungo termine: subito un governo per salvare il Paese e poi la ricostruzione unitaria del centro-destra. Per questo, da via Tiburtina arriveranno messaggi distensivi verso i “cugini” di Forza Italia.
Meno distensivo sarà con tutta probabilità, invece, il passaggio su Matteo Renzi, negli ultimi giorni molto duro con gli alfaniani. Il vicepresidente del Consiglio dovrebbe consigliare al segretario in pectore del Pd di mettere al centro il Paese facendo prevalere la responsabilità agli interessi personali, un po’ come ha fatto il Nuovo Centrodestra. “Di una Santanchè di sinistra non abbiamo bisogno”, dicono gli alfaniani.