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Civati vince a Berlino, ci abbiamo creduto e ci siamo riusciti.

Non era affatto scontato, anzi. Ci ho sperato, ci ho creduto mi sono impegnato. Ma non ero da solo. Ho potuto contare su una rete di contatti formidabile tra i vari comitati per Civati in tutte le capitali di Europa, specialmente con Parigi e Londra. Ma non posso non citare l’entusiasmo e l’energia dei rappresentati e referenti della Spagna, degli USA, della Cina, dell’Australia. E di tutti i comitati europei. Il nostro gruppo Europa per Civati, un insieme di splendide persone, piene di entusiasmo ed energia. Ho vissuto, parlo personalmente, un’esperienza favolosa: di vera partecipazione, azione politica e di fiducia in un futuro diverso e non ovvio.

Non era scontato riuscire a portare tanta gente a votare, eppure, malgrado le varie Cassandre, le persone hanno partecipato dimostrando che l’interesse per cambiare questa politica e questo Paese c’è! Siamo tutti sostenitori di candidati differenti, ma queste primarie confermano il successo dell’approccio del Centro Sinistra e del PD in particolare. Siamo stati capaci di mobilitare milioni di persone in pochi mesi, in un contesto in cui si respira antipolitica. Con continue cannonate provenienti dal PD stesso, quello di governo e dagli avversarsi come il M5S.

L’esito generale non lo abbiamo ancora, ma non posso non testimoniare la grande gioia di aver visto Civati vincere a Berlino, dove ho assieme ad amici, colleghi e simpatizzanti del PD sostenuto la sua mozione, fatto propaganda soprattutto nei social network e incontrando ragazzi giovani.

La cosa emozionante è stata la grande partecipazione di giovani: studenti erasmus, dottorandi e laureandi, tutti felici di poter partecipare alla votazione, di dire “ci sono”. Si sono proposti per partecipare anche ai nostri futuri incontri e questa è la vera vittoria del nostro Circolo, essere riusciti a calamitare tanti giovani desiderosi di partecipare e di esserci.

Posso dirmi più che soddisfatto da queste settimane di campagna elettorale pro-Civati, per l’esito numerico, certo, ma anche per la grande mobilitazione giovanile che siamo riusciti a creare. Sono arrivati a votare al seggio 162 persone, moltissimi giovani. Civati ha totalizzato 98 voti, Renzi 56 e Cuperlo 7. Questo è un segno: in Europa i giovani hanno scelto un candidato che in Italia sembra invece non aver raccolto molto successo. La politica ora deve riflettere su questo dato: l’Europa è distante dall’Italia, anche sulle espressioni di voto date dagli italiani all’estero. Riflettiamoci su.

In Italia l’esito sembra invece scontato per Renzi segretario, mancano ancora i risultati dei voti online e del voto all’estero. Ma non importa: è stato già un grande successo, queste primarie hanno ridato speranza ad un partito che era dato per spacciato da tutti. Ora non buttiamo via questo patrimonio umano, culturale e politico e Renzi o non Renzi, collaboriamo per migliorare questo PD e quest’Italia lo dobbiamo ai nostri elettori, simpatizzanti e tutti quelli che ci hanno ri-creduto! Ancora!!

Grazie a tutti!

 



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