Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. Soprattutto ora che è diventato segretario del Pd.
Ha vinto Renzi, viva Renzi. Si sa, l’arte del salire sul carro dei vincitori è molto praticata. Così non ci si deve meravigliare se oggi i giornali grondano di renzismo palpitante e spasmodico.
Non solo, in verità, il quotidiano renziano per antonomasia, ovvero Europa, ma anche quello della penultima ora come Repubblica che, tra i dubbi del fondatore Eugenio Scalfari e l’afflato renziano dell’editore Carlo De Benedetti, ha scelto la via dell’editore, come si può avere prova dall’editoriale odierno di Ezio Mauro. Il corsivo di Mauro segue giorni, anzi settimane, forse mesi, di renzismo diffuso a piene mani e con gran scorno di leader come Massimo D’Alema.
Il distillato del renzismo giornalistico si può gustare oggi dalla cronaca, non propriamente asettica, di Aldo Cazzullo. Ma nessuna meraviglia: come testimoniano le foto di Umberto Pizzi, Matteo Renzi da tempo può contare sulla simpatia umana (e anche politica?) dei Cazzullo e degli Enrico Mentana, che però secondo i suoi detrattori è anche in odor di grillismo per la diretta asettica del Vaffa-Day.
Ma ecco le principali gallery di Pizzi da cui si può evincere quanto Renzi abbia da tempo scaldato i cuori giornalistici…
Renzi e Mentana presentano il libro di Cazzullo
Chi c’era al comizio di Renzi al Teatro Olimpico
Il Pd “cool” di Renzi e Veltroni al Tempio di Adriano
Renzi, Cuperlo e Civati alla Convenzione del Pd
