Andrea Berton si prepara al grande ritorno. Durante la serata di ieri si è tenuta l’inaugurazione alla stampa del ristorante Berton, nel cuore delle Varesine, area soggetta a un profondo ripensamento nell’ultimo periodo grazie al progetto di Hines Italia per la riqualificazione del maxi quartiere che si snoda tra Isola, Garibaldi e, appunto, le Varesine. Dopo mesi in cui si sono susseguiti rumors circa la scelta della location, il luogo che ospiterà il nuovo locale è stato finalmente svelato. Il ristorante, che aprirà al pubblico tra una decina di giorni, è situato in Viale della Liberazione, in uno degli edifici progettati da Kohn Pedersen Fox, tra il Diamante Maggiore e la Torre residenziale Solaria e si estende su più di 360 metri quadrati affacciati sulla promenade.
In realtà, quello di Berton non è un vero e proprio ritorno. Dopo aver lasciato il ristorante Trussardi, insieme ad altri soci ha curato lo sviluppo di Dry e Pisacco, arrivati a movimentare via Solferino. Come evidenziato dallo speciale dedicato allo skyline di Milano in uscita sul prossimo numero di Pambianco Magazine, sotto il cielo meneghino che pullula di nuovi grattacieli si stanno susseguendo una serie di aperture ‘foodie’ che stanno ridisegnando il panorama del food milanese. Nell’articolo intitolato ‘Grandi chef, piccole tasche‘ si fa riferimento soprattutto alla nuova tendenza, che vede fiorire ristoranti ‘firmati’ da grandi nomi della cucina con menu a piccoli prezzi.
L’ultimo arrivo in casa Berton (al contrario di Dry e Pisacco, qui lo chef si giocherà tutto da solo) si colloca però nella fascia di alto livello: dopo il divorzio con Piazza della Scala, lo chef insegue le stelle Michelin – al Trussardi ne aveva ottenute ben due – grazie a un menu dove saranno presentati ‘piatti moderni’, in cui il brodo nelle sue varianti giocherà un ruolo da protagonista.