Skip to main content

Nelson Mandela e l’etica dell’odiare l’odio

Commemorando Nelson Mandela, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha affermato che Madiba ha insegnato ai popoli e ai governanti l’arte di odiare l’odio. Verità magnifica, purtroppo poco conosciuta nel nostro Paese. Tra odio di classe e odio ad personam, da noi tutti sembrano ormai odiare tutti: i “forconi” i politici, i contribuenti onesti gli evasori, Grillo i giornalisti, la sinistra Berlusconi, Berlusconi i giudici. Mi fermo qui, ma l’elenco è assai lungo.

Ma cos’è l’odio, e qual è il suo senso? Per Aristotele chi odia desidera semplicemente che l’oggetto del suo odio cessi di esistere. Per la tradizione giudaico-cristiana l’odio riflette una condizione di inimicizia tra gli uomini o tra l’uomo e Dio. Per Freud è una forza distruttiva che tende verso la privazione e la morte. Per il filosofo tedesco Max Scheler l’odio può essere anche fonte di gioia, provocata dall’esperienza dell’infelicità del suo oggetto. Sulla stessa scia fenomenologica si pone Jean Paul Sartre, secondo cui l’odio tende a realizzare una libertà senza limiti, ovvero un mondo in cui l’altro non esiste. Il cerchio così si chiude: l’odio è nuovamente definito sulla base del suo virtuale potere di annientamento, come aveva già fatto Aristotele nella “Retorica”.

Cosa si può ricavare da questa breve rassegna di alcune posizioni filosofiche sull’odio? Si può ricavare che, se l’odio è intrinsecamente malvagio, è un sentimento che bisogna a sua volta odiare. E che, quindi, c’è solo un odio buono: l’odio per l’odio.

Ieri c’è stato un grande leader africano, che con l’etica dell’odio per l’odio ha pacificato una nazione e fondato un nuovo Stato. Oggi c’è un grande Papa, che non si stanca di spiegarci con argomentazioni razionali la potenza terapeutica di quell’etica per i mali del nostro tempo. Sarebbe pedagogicamente sublime se, nella lotta politica e sociale italiana, qualche capopopolo domestico provasse a praticarla e a imporla.



CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter