Il Parlamento europeo si è pronunciato in merito alla trasparenza sui mutui: da oggi tutte le banche europee dovranno seguire le stesse regole per i contratti.
Quando un consumatore vuole acquistare un immobile, un primo passo fondamentale è mettere i migliori mutui a confronto, per vagliare le varie proposte delle banche e trovare quello più vantaggioso. Certo, questa verifica è fondamentale, perché le rate del mutuo ci accompagneranno per molti anni e dobbiamo fare in modo che siano il più sostenibili possibile. Una volta trovato il mutuo più vantaggioso, sia che lo proponga un istituto di credito che una finanziaria, però, bisogna leggere con attenzione il foglio informativo della banca, così da avere fin dall’inizio un’idea chiara di quanto costerà l’intero finanziamento. Proprio qui, però, iniziano i problemi.
Infatti i documenti informativi non sono sempre chiari, perché la maggior parte delle persone non ha dimestichezza con il linguaggio legato all’ambito economico-finanziario, per cui invece di avere chiarimenti sorgono ulteriori dubbi. E’ per questo motivo che il Parlamento Europeo ha deciso di intervenire con una direttiva in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali.
Molto spesso i consumatori non riescono a comprendere agevolmente quanto scritto su fogli informativi e contratti, perché il linguaggio usato è troppo tecnico e i vocaboli appartengono all’ambito strettamente finanziario, oscuro per la maggior parte dei cittadini che si rivolgono agli istituti di credito.
In merito a questa problematica, che rischia di minare alle basi il rapporto di fiducia tra il cliente e l’istituto di credito, si è pronunciato il Parlamento europeo. Il 10 dicembre 2013, infatti, è stata approvata una disposizione che regolerà le modalità con le quali dovranno essere scritti i contratti per la concessione dei mutui.
Il provvedimento si basa sull’assunto fondamentale che ogni cittadino, che sia francese o tedesco, ha diritto alla trasparenza delle informazioni e a conoscere dettagliatamente e chiaramente tutti gli aspetti del finanziamento che sta per sottoscrivere, specie quelli che riguardano i costi e le conseguenze in caso di mancato pagamento di una o più rate.
Tutte le banche che hanno sede nell’Unione europea dovranno attenersi a queste disposizioni e qualora non fossero rispettate il Parlamento europeo ha stabilito che i cittadini potranno all’Autorità bancaria Europea. Questo istituto avrà il dovere di vigilare sull’applicazione delle norme e di verificare, in seguito al ricorso di un cittadino europeo, la condotta delle banche e finanziarie.
Il provvedimento è stato approvato con una maggioranza schiacciante: 596 voti a favore, 31 contrari e 65 astensioni, segno che il tema della trasparenza bancaria è particolarmente sentito non solo nel nostro Paese, ma è un problema che accumuna tutti i cittadini europei.
Il relatore del provvedimento è il socialdemocratico Antolin Sanchez Presedo, cha ha dichiarato la sua soddisfazione per l’approvazione delle disposizioni: “Per molte famiglie, un mutuo è un impegno finanziario a lungo termine e oneroso. Abbiamo quindi bisogno di queste regole in tutta l’Ue per avanzare verso un mercato stabile, integrato e soprattutto sostenibile, con un livello adeguato di tutela dei consumatori, una corretta informazione e rapporti equilibrati tra istituti di credito e debitori”.
Si tratta quindi di un passo in avanti e a favore dei cittadini, che potranno contare su un maggiore diritto alla trasparenza e su un mercato più stabile e omogeneo.