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I Popolari di Mauro ripartono da Milano. Ecco come e con chi

Dopo il battesimo del Quirino a Roma, i Popolari di Mario Mauro ripartono da Milano.

Il divorzio con Scelta civica è ufficialmente avvenuto. Nuovi gruppi sono stati costituiti sia alla Camera che al Senato, sotto il nome di “Per l’Italia”. Venti deputati capitanati da Lorenzo Dellai a Montecitorio e dodici senatori guidati da Lucio Romano a Palazzo Madama.

LA FIDUCIA A LETTA

Il loro primo atto è stato la fiducia al governo e sono freschi d’incontro oggi con Enrico Letta al quale hanno ribadito il loro pieno sostegno all’esecutivo per “portare avanti una visione che unisca lo svecchiamento del Paese e un attento ascolto ai bisogni sociali”, dice la deputata Milena Santerini a Formiche.net.

MILANO CAPUT MUNDI

La professoressa di pedagogia dell’Università cattolica di Milano è uno degli esponenti di spicco del movimento in terra lombarda. Al teatro Tieffe sabato dalle 10 si terrà la prossima Assemblea popolare cui parteciperanno imprenditori, rappresentanti delle piccole imprese, del mondo della scuola, del volontariato, della sanità. “Non sarà un evento classico di partito, sarà la società civile a dire a noi politici cosa vuole e non viceversa”, spiega Santerini che sottolinea l’importanza della Lombardia per il movimento: “E’ il centro nevralgico dell’economia, è il crocevia di liste civiche, associazioni, centri di ricerca che sono i naturali destinatari del nostro messaggio”.

IL DIALOGO CON I LIBERALI

All’evento milanese parteciperanno il ministro Mario Mauro, parlamentari come Gregorio Gitti e Mario Sberna, oltre alla stessa Santerini. Non ci saranno i colleghi dell’Udc, impegnati nella loro assemblea nazionale a Roma. La Lombardia è terra liberale e liberista dove si nutrono movimenti come Fare per fermare il declino e Ali, con cui ci sarebbe stato un primo avvicinamento: “Non siamo liberisti in senso stretto ma senza dubbio di mente liberale e di cuore solidale – chiarisce Santerini – per questo siamo disponibili e aperti al confronto con tutte le forze che si riconoscono in questo progetto”.

LE PROSSIME TAPPE

Il movimento “Per l’Italia” intanto pensa a una maggiore strutturazione a livello regionale, possibile una federazione ma ancora nulla di definitivo a riguardo, e sta programmando le prossime tappe del suo “tour” per le città italiane. Ancona e Venezia sono in cima alla lista.



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