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Moda -1,9% nel 2013. Si riparte nel primo semestre 2014

Il sistema del tessile-abbigliamento italiano, come previsto, non brinderà al segno positivo alla fine del 2013. Potrebbe tornare a farlo nel 2014. Secondo i dati presentati oggi da Sistema moda Italia, la stima sul 2013 è per una chiusura d’anno ancora in territorio negativo dell’1,9%, che porta il fatturato settoriale a poco più di 50,1 miliardi di euro. Il calo sarà l’effetto di un -2,9% del segmento Tessile e di un +0,4% dell’Abbigliamento-Moda. Si tratta comunque di un miglioramento rispetto al 2012, quando i due comparti avevano sperimentato rispettivamente una flessione dell’8,4% e una stabilizzazione al +0,3 per cento. Nel complesso, l’’export, dopo aver deluso nel 2012 (-0,8%), inverte la dinamica ed è stimato in aumento del +1,1% nei dodici mesi (corrispondente a circa 27 miliardi).

Nel 2013, infine, cattive notizie anche in termini di calo del numero di aziende attive e occupati. Le prime sono attese contenere il calo al -1% (cui corrispondono 500 unità), mentre con riferimento alla manodopera si prospetta una variazione del -2,2%, che si dovrebbe tradurre in una contrazione di oltre 9.300 posti di lavoro.

Le previsioni relative ai primi sei mesi del 2014 lasciano invece spazio a un leggero ottimismo. Le analisi di Sistema moda Italia prevedono un fatturato totale tornato in area positiva, con una crescita del +2,1% rispetto al corrispondente periodo del 2012; il ‘monte’ dovrebbe arrivare a segnare (almeno) un +0,4%, mentre il ‘valle’ potrebbe arrivare a raggiungere un +2,8 per cento. Contestualmente, sul fronte dell’interscambio con l’estero, nonostante le attese circa il tasso di cambio, si rileva un ulteriore rafforzamento del ritmo di recupero dell’export pari al +1,8 per cento.


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