Chi decide di sottoscrivere una polizza Rc auto a consumo deve applicare alla propria macchina una scatola nera. Ecco cosa è e come funziona.
La polizza Rca è una delle spese più scomode cui gli automobilisti devono far fronte per poter circolare liberamente. Per contenere i costi e abbassare il premio, quindi, essi ricorrono alla rete dove è possibile confrontare le assicurazioni auto migliori e individuare quella più conforme alle proprie esigenze.
Le tariffe dell’assicurazione Rc auto in Italia, d’altronde, non accennano a diminuire, nonostante le stime di IVASS relative al biennio 2012-2013 parlino di un calo dei sinistri. Per i tanti guidatori dello Stivale diventa quindi importante scegliere l’assicurazione auto meno cara per avere una spesa contenuta.
Gli utenti si possono affidare per esempio a un comparatore online che permette di fare un confronto tra le migliori assicurazioni on line e quelle invece tradizionali che propongono sempre molte offerte. La scelta principale per i consumatori riguarda, in definitiva, se avere un’assicurazione classica o una a consumo.
Chi decide di optare per quella a consumo, che si basa, come suggerisce il nome stesso, sul numero di chilometri percorsi in un anno dal mezzo assicurato, dovrà applicare all’auto la scatola nera. Ma cosa è questo strumento che saremo obbligati ad avere sempre con noi?
La scatola nera, chiamata anche Check Box, è un dispositivo mobile che serve per rilevare i chilometri percorsi e tutti i dati relativi alla nostra guida, sinistri inclusi. Inoltre con la scatola nera si può anche mandare richieste di aiuto al soccorso stradale, e geolocalizzare l’auto in caso di furto.
Altre caratteristiche della scatola nera sono: la velocità di percorrenza, accelerazione e decelerazione, la marcia inserita, le rotazioni del motore, e l’attivazione degli airbag di cui è eventualmente dotata l’auto.
Un insieme di servizi che non richiedono nessun costo aggiuntivo rispetto all’assicurazione, infatti la scatola nera è data al contraente in comodato d’uso.
Tutti questi dati vengono inviati via satellite a un database che le conserva per permettere alla compagnia di analizzare il reale comportamento degli assicurati giorno per giorno h24.
La scatola nera è quindi uno strumento utile non solo ai fini dell’assicurazione auto, ma anche per molti altri aspetti legati più strettamente alla sicurezza del guidatore.