Adriano Sofri, ex cattivo maestro, ha bocciato i forconi. Bene.
L’ex leader di Lotta Continua potrebbe approfittarne per fare autocritica sul suo sostegno alla rivolta di Reggio Calabria. Come i meno giovani ricorderanno, la città, per molte settimane, fu messa a ferro e a fuoco, numerose le vittime.
I caporioni erano “gruppettari de sinistra” come Sofri, indomiti combattenti rivoluzionari ? Macché, Adriano aveva preso un abbaglio: si trattava di fascistoni convinti, guidati da un sindacalista della CISNAL, don Ciccio Franco, che venne eletto senatore del MSI.
Il nemico giurato dei rivoltosi ? Un caparbio deputato socialista, Giacomo Mancini, amico di Pietro Nenni : un fantoccio raffigurante il leader PSI venne impiccato in piazza Italia. Le “colpe” dell’ex ministro ? Aver fatto costruire l’autostrada Salerno-Reggio, l’aeroporto di Lamezia Terme, l’Università di Cosenza. Ma, soprattutto, aver osato scegliere Catanzaro e non Reggio come sede della giunta regionale…
Prof.Sofri, faccia un piccolo sforzo : in fondo, dai luttuosi fattacci di Reggio, sono passati solo 42 anni !….
Pietro Mancini
Il niet di Sofri ai forconi ? Ex capo “LC” si penta del sostegno ai “boia chi molla !” di RC !
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