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Lvmh fa incetta di ‘talenti cinesi’ per i propri store

Lvmh alla ricerca di madrelingua cinesi. Il gigante del lusso francese, per assumere nei propri negozi nuovo staff in grado di interagire con la sempre crescente clientela orientale, ha istituito un programma di formazione per i residenti cinesi negli Stati Uniti. In collaborazione con il Chinese-American Planning Council, l’università di arte e design Parsons e la Robin Hood Foundation, il colosso guidato da Bernard Arnault ha reso noto la creazione di un programma della durata di 10 settimane dedicato ai giovani con un diploma superiore e attualmente disoccupati. In particolare, l’iniziativa è indirizzata ai giovani immigrati cinesi che provengono dalle famiglie più svantaggiate economicamente e che, come si legge in un comunicato diffuso dal gruppo del lusso, “faticano ad avere uno stile di vita all’altezza delle loro aspirazioni”.

Il programma prevede corsi di storia della moda, comunicazione e retail management alla Parsons e tirocini presso gli store del gruppo. L’iniziativa, ha dichiarato il vice presidente delle risorse umane di Lvmh Chantal Gaemperle, “ha lo scopo di sviluppare i talenti e le capacità di quanti parlano il mandarino come prima lingua”.



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