“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino trionfa ai 71esimi Golden Globes e si aggiudica il premio come miglior film in lingua straniera. Il riconoscimento, assegnato dalla stampa estera accreditata di Hollywood, è considerato l’anticamera degli Oscar. “Grazie a mia moglie Daniela, ai miei figli Anna e Carlo e grazie Italia, questo è davvero un Paese strano ma bellissimo”, ha detto il regista visibilmente commosso dopo aver ritirato il Golden Globe.
“La grande bellezza” è un viaggio in una Roma metafisica che parla di crisi per una volta non economica, ma dell’anima. E’ una Roma volgare, annoiata, superficiale e indolente quella che ha conquistato Hollywood grazie al grande affresco dipinto da Sorrentino. Il protagonista è uno scrittore e giornalista napoletano interpretato da Toni Servillo, arrivato da giovane nella capitale in cerca di ispirazione, che però è finito per perdersi in un vortice di mondanità, feste rumorose e chiacchiere autoreferenziali sulle più belle terrazze della capitale. Ormai 65enne si muove, stanco, tra registi falliti, aspiranti attori, nobili decaduti, ricchi perditempo, intellettuali svenduti, spogliarelliste e anziane ossessionate dal botox. (immagini AFP)