Skip to main content

Tutti gli effetti delle dimissioni della De Girolamo sul governo

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui.

DE GIROLAMO SI DIMETTE Il ministro dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo (Nuovo Centrodestra) si è dimesso ieri sera. Dopo le accuse sulla gestione delle nomine della Sanità in Campania, per cui non era sotto indagine (ANSA).
Il motivo De Girolamo ha detto di non essersi sentita difesa dal Governo: “L’ho deciso per la mia dignità”. Da giorni la stampa scrive che è vicino un suo ritorno a Forza Italia, ma i primi commenti hanno smentito l’ipotesi.

SI APRE IL RIMPASTO? In un modo o nell’altro, il primo ministro Enrico Letta, dovrà nominare un nuovo responsabile dell’Agricoltura. Probabile così un’accelerazione del rimpasto, anche se questa è la settimana dell’Europa e – ancora della legge elettorale: mercoledì c’è l’incontro con Barroso, e giovedì inizia la discussione in aula della riforma. L’altro rimpasto potrebbe arrivare all’Inps (Rep).
La corda sottile Massimo Franco sul Corriere parla di “dimissioni preventive” per evitare l’umiliazione, ma anche di una conseguenza del patto Renzi-Berlusconi.

Domenica italiana Prima della nota di De Girolamo era stata una dimenticabile giornata di avvertimenti, avvisi e chiarimenti a mezzo stampa sulla legge elettorale. Alfano chiede le preferenze e sostegno al governo, il Pd dice che il sostegno a Letta non è mai stato in dubbio. Forza Italia ipotizza il ritorno al voto dopo la legge, ma Berlusconi benedice le riforme (e torna a parlare bene di Renzi). Oggi alle 13 scade il termine per gli emendamenti all’Italicum.
Qua Renzi Il segretario del Pd inizia la settimana con un’intervista romana, concessa al Messaggero, e dice: se si fanno le riforme governo avanti fino al 2018.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter