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Chi è Luna Chebel, l’inseparabile consigliere di Assad

A marzo del 2012, quando la guerra in Siria era iniziata già da un anno, il quotidiano britannico The Guardian pubblicò un elenco di nomi dell’entourage del presidente Bashar al-Assad. La fuga di informazioni è stata battezzata SiriaLeaks e proveniva dalle mail scambiate da Assad con sua moglie e i suoi assessori. Si trattava dei suoi alleati, le persone più fidate nella lotta contro l’opposizione. Solo pochi di loro sono ancora al suo fianco.

LE ALTRE DONNE
Assad aveva rapporti stretti con Hadil al Ali e Sheherazad Jaafari. Queste ventenni avevano poca esperienza, ma anche la responsabilità di gestire l’immagine di Assad e della moglie. Il legame lavorativo con il presidente non è durato nel tempo: Jaafari, figlia di un ambasciatore siriano all’Onu, è stata licenziata dopo un problema nella gestione di un’intervista di Assad per il network americano Abc.

ELEGANZA A GINEVRA
Nel gruppo c’era anche Luna Chebel, considerata all’epoca il terzo consulente per le comunicazioni di Assad. In questi giorni la giornalista 39enne, ex volto di Al-Jazeera, si è presentata a Ginevra con abiti firmati all’ultima moda. Fa parte della delegazione del governo siriano e rappresenta gli interessi di Assad al tavolo dei colloqui con l’opposizione.

L’AMANTE DI ASSAD?
Secondo il Guardian, nel 2012 Chebel sosteneva Assad per affrontare il dissenso dei media e gli offriva numerosi consigli su come mantenere sotto controllo la rivolta dal punto di vista della comunicazione”. Ora alcuni media occidentali assicurano che Chebel è il responsabile della comunicazioni del presidente siriano e intratterrebbe una relazione amorosa con lui. Il marito di Chebel, Sami Kleib (anche lui ex giornalista di Al Jazeera) si è licenziato nel 2011 per intraprendere un progetto televisivo in Libano.

I CONSIGLI D’IMMAGINE
Come vestirsi, con quale tono parlare, quale linguaggio utilizzare a seconda del pubblico al quale si rivolge. Sono questi alcuni dei consigli che Chebel fornisce al raìs. La sua è una presenza perenne dietro le quinte in tutte le interviste che Assad ha concesso ai media internazionali.

LE DIMISSIONI DA AL-JAZEERA
La carriera professionale di Chebel ha fatto molti e veloci progressi in tempi di guerra. Ma non è sempre stata baciata dalla fortuna. Nel 2010 ha dovuto lasciare il canale di tv Al Jazeera per aver infranto il codice di abbigliamento. Insieme a quattro colleghe lanciò una protesta contro il direttore, Ayman Jaballah, che aveva rivolto loro commenti offensivi semplicemente per il fatto di truccarsi e non coprire i capelli.

LA BANDIERA DELLA DEONTOLOGIA
Mesi dopo le sue dimissioni, ad aprile del 2011, Chebel ha tuonato di nuovo contro il suo datore di lavoro. In un’intervista con il canale tv di Stato Al Doniya Chebel, ha criticato Al Jazeera di essere una “fabbrica di notizie” e ha invitato i suoi connazionali a non vedere l’emittente. Il canale avrebbe a suo dire tradito “l’etica giornalistica” durante il racconto di quanto avveniva in Siria.



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