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CAOS A CINQUE STELLE Rissa in sala stampa alla Camera (tanto che il capogruppo Pd ha rinunciato alla conferenza stampa), insulti sessisti (e querele) in Aula, commissioni Giustizia e Affari costituzionali occupate dai deputati grillini, che però non sono riusciti a far saltare il voto sull’Italicum, uffici della presidente della Camera sbarrati (Repubblica).
Bankitalia A scatenare la protesta dei grillini è stato il decreto di riassetto di Via Nazionale: lo Stato guadagna grazie alle imposte sulle plusvalenze che le banche azioniste dovranno versare in base alle quote possedute, ma gueste beneficiano della rivalutazione che rafforzerà i rispettivi patrimoni (Corriere).
IMPEACHMENT Il Movimento 5 Stelle ha formalizzato in entrambi i rami del Parlamento la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica. Le motivazioni: mancato rinvio alle Camere di leggi incostituzionali, abuso del potere di grazia, grave interferenza nei procedimenti giudiziari relativi alla trattativa Stato-mafia (La Stampa).
Mossa impossibile Napolitano sa che l’accusa è su un binario morto: per procedere il Parlamento (con maggioranza qualificata) dovrebbe consegnare alla Corte costituzionale il diritto/dovere di sentenziare sul presidente (Il Foglio).
Partigiani o fascisti? Titola l’Huffington Post, aprendo con un editoriale di Lucia Annunziata che definisce l’assalto grillino alla democrazia una carnevalata. E Il Giornale vede nella nuova guerra politica dell’”uomo dell’apriscatole” la paura di Renzi.
La #NuovaResistenza Grillo dal suo blog plaude i parlamentari del Movimento e oggi arriverà a Roma per dimostrare la sua solidarietà (Fatto Quotidiano).
Agenda Oggi la Camera inizia a votare le questioni di pregiudizialità sulla legge elettorale: presentati 400 emendamenti (Repubblica).