Il Quadrilatero della moda diventa zona ad alto rischio. Almeno, a guardare l’escalation dell’attività criminale da più di un anno a questa parte.
Appena pochi giorni fa, uno degli ultimi episodi, quando alcuni uomini, durante la notte, hanno trafugato scarpe accessori, abiti e pellicce per un valore di 80mila euro in una boutique di lusso tra via San Damiano e corso Monforte, grazie a un foro nella parete, in perfetto stile “banda del buco”.
Ma, come ricostruito dal sito CronacaMilano.it, sul quadrilatero sembra calato un manto piuttosto buio. Tanto che, a metà gennaio, il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha fatto visita alla gioielleria Franck Muller di via della Spiga che, a maggio, era stata svaligiata da un commando di rapinatori, per esprimere la sua solidarietà al proprietario, ma anche per comunicare che quattro dei delinquenti sono stati arrestati grazie a un’operazione congiunta del Nucleo investigativo dei carabinieri e della squadra mobile.
La stessa sorte di Muller è toccata a parecchie boutique della zona negli ultimi mesi. È il caso della gioielleria Mirella Denti, in via Manzoni. Lo scorso dicembre, a uno dei due ladri è bastata una mazza per sfondare la vetrina del negozio e arraffare in tutta fretta un bottino da 250 mila euro, mentre il complice lo attendeva in sella a uno scooter rosso, a pochi passi da lì.
Le vetrine non sono l’unica via d’accesso per gli esperti del mestiere. Lo scorso ottobre, per esempio, approfittando della pausa caffè di due autotrasportatori venuti dalla Francia alla guida di un furgone di Hermés, nel giro di pochi minuti i ‘soliti ignoti’ avevano svaligiato il mezzo per diverse centinaia di migliaia di euro. La storia, per fortuna, ha avuto un lieto fine, perché grazie al gps installato su uno degli scatoloni e alle immagini delle telecamere, dopo una caccia al ladro durata nove ore, le autorità hanno recuperato quasi tutta la refurtiva.
Storia simile per Ermanno Scervino, la griffe fiorentina che a fine gennaio ha subìto un colpo in via Manzoni, proprio sotto lo showroom. Il camion, con la collezione campionario per il prossimo autunno/inverno, era partito dalla sede fiorentina dell’azienda ed era arrivato in mattinata a destinazione. Anche in questo caso, i ladri hanno approfittato dell’assenza dei due autisti e hanno scassinato il mezzo, riuscendo a farla franca.
Nel luglio scorso, quattro cantine di Via Gesù, appartenenti a griffe del lusso, sono state svaligiate di scarpe, camice, vino champagne e argenteria.
Anche andando più indietro con la memoria, si scopre che le acque non sono mai state troppo tranquille in questa zona luccicante. Nell’ottobre 2012, per dirne una, uno scooter di grossa cilindrata aveva scavalcato la saracinesca della gioielleria Damiani che proteggeva l’accesso alla galleria tra via Sant’Andrea e via Montenapoleone. In quella occasione era bastata una spranga di metallo per sfondare la vetrina e rubare gioielli per un valore di circa 650mila euro.