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Perché Turchia, Argentina e Ucraina ballano

Tre sono le cause principali dell’attuale instabilità dei mercati finanziari internazionali: la fine
della politica eccessivamente espansiva della Federal Reserve (tapering), dati economici
della Cina deboli delle attese, così come i singoli rapporti su Argentina, Venezuela, Ucraina
e Turchia. Le reazioni da parte delle banche centrali sia in Turchia che in Sud Africa non
hanno garantito le rassicurazioni auspicate, lasciando inalterata l’incertezza derivante dalla
riduzione degli acquisti di obbligazioni da parte degli Stati Uniti di 10 miliardi di dollari ogni
mese e dall’indebolimento dei dati economici.

PREOCCUPAZIONI SUL CONTAGIO

Questi sviluppi sono guidati meno dai fondamentali, quanto piuttosto dalle preoccupazioni
che una forte correzione dei prezzi sia imminente e che possa diffondersi verso altri Paesi.
In realtà, nella maggior parte dei mercati emergenti i dati economici, come l’Indice dei
Direttori Acquisti, sono abbastanza positivi. Ciò vale anche per le economie sviluppate.
Certo, la crescita in alcuni mercati emergenti rallenterà e deve essere osservata da vicino,
ma rimaniamo fondamentalmente ottimisti.

PREVISIONI SUI MERCATI EMERGENTI

Paesi i cui problemi campeggiano nei titoli dei giornali, come Venezuela, Argentina, Turchia
o Ucraina, rappresentano solo una piccola porzione dell’universo dei mercati emergenti. Il
governo cinese dovrebbe riuscire a impedire che la crescita economica scenda di oltre il 7%.
Le previsioni sul Brasile non sono state molto elevate recentemente, anche se il Paese
detiene riserve valutarie sufficienti per sostenere il Real. Nel mentre in Indonesia, grazie a
uno sviluppo della domanda interna, l’Indice dei Direttori Acquisti è cresciuto.

COME LIMITARE LE DEBOLEZZE

Il principio fondamentale è che, se gli Stati Uniti e il Regno Unito continuano a crescere
mentre l’Europa continua a stabilizzarsi come ha fatto finora, allora le conseguenze della
debolezza nei mercati emergenti dovrebbero essere limitate. Detto questo, è possibile che la
redditività delle aziende con una significativa esposizione verso questi Paesi possa soffrire”.
“In settori specifici vi è un vero e proprio rischio di contagio dei prezzi: per esempio, se la
situazione in Brasile si deteriorasse, le banche spagnole potrebbero esserne influenzate,
mentre i continui disordini civili in Turchia metterebbero sotto pressione le banche greche.
Sarebbe inoltre negativo un aumento sensibile dei rendimenti offerti dai titoli di Stato degli
Stati Uniti.

CAUTELA SUL TAPERING

Tatticamente siamo cauti in questo momento. La discussione sul tapering è la ragione
principale per cui la situazione si complicherà in quei paesi che dipendono dai finanziamenti
esteri. È fondamentale selezionare il corretto investimento non solo per Paese, ma anche in
termini di asset class.



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