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Addio a Eugenio Corti, lo scrittore anticomunista che fu premiato da Napolitano

Si è spento in Brianza lo scrittore Eugenio Corti, l’intellettuale italiano che, ispirato dagli scritti omerici, dedicò la sua vita alla ricerca della bellezza nell’arte di scrivere. Corti, classe 1921, scelse la strada delle scrittura nonostante venisse da una famiglia di industriali. Da poco aveva festeggiato i suoi 93 anni.

Le opere

Fu uno dei primi testimoni della campagna russa durante la Seconda guerra mondiale. Ma è dal 1972 che la letteratura diventa il suo pane quotidiano. Per 11 anni scriverà quello che è diventato il suo libro più conosciuto, Il Cavallo rosso pubblicato dalle edizioni Ares nel 1983. Arrivato alla 27esima edizione e tradotto in moltissime lingue, è un’opera di più di mille pagine dove il respiro del Novecento si interseca perfettamente con la grande narrativa ottocentesca, non solo italiana, tanto da ricordare la struttura di Guerra e pace. Questo romanzo accusa perentoriamente la follia omicida del ventesimo secolo in bilico tra nazismo e comunismo e traccia la crisi della società del nostro Paese e dell’Europa fino al delineare la crisi della Chiesa cattolica.

Oltre al suo romanzo più noto, Corti ha pubblicato anche opere di saggistica tra cui Processo e morte di Stalin e altri romanzi come L’isola del paradiso e Catone l’antico. La morte lo ha colto in questo periodo in cui si stava dedicando alla revisione del saggio Il fumo nel tempio, una raccolta dei fatti più importanti del mondo cattolico dal 1970 a oggi.

Le onoreficenze

Molte sono le onorificenze che lo scrittore ha ricevuto in vita: nel 2000 il Premio Internazionale Medaglia d’Oro al merito della Cultura Cattolica e nel 2007 il Comune di Milano gli ha conferito l’Ambrogino d’oro. Esiste anche una associazione a suo nome che ha lo scopo di divulgare le sue opere, ma anche di fare cultura ispirandosi al suo stile narrativo e creativo.

Nel 2010, prodotto dalla Ronin Production, Claudio Costa ha realizzato un documentario narrato proprio da Eugenio Corti e basato quindi sulla sua esperienza di guerra, dal titolo Uno scrittore al fronte. L’anno seguente si costituì un comitato per promuovere la sua candidatura al Premio Nobel per la letteratura.

Le curiosità

Il 21 gennaio 2011 Paolo Nespoli mandò una foto dallo spazio con un biglietto di auguri per il novantesimo anno di Eugenio Corti.

Proprio un Presidente della Repubblica come Giorgio Napolitano, che ha una cultura con radici ben differenti da quelle dello scrittore, lo ha insignito nel 2013 della Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte.

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