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Perché Emma Bonino è stata in Libano

© Sala Stampa Farnesina

Emma Bonino è impegnata con la Siria. È convinta che prima di qualsiasi trattativa ci sia bisogno di aprire i corridoi umanitari per l’invio di medicinali, cibo e prodotti di prima necessità per le popolazioni più isolate. Durante la missione diplomatica in Libano, oltre all’instabilità politica del Paese, il ministro degli Affari esteri ha affrontato il tema della crisi siriana e i profughi con il presidente libanese Michel Suleiman. Il capo della Farnesina ha incontrato il presidente del Parlamento Nabih Berri, il primo ministro dimissionario Nagib Mikati e il ministro degli Esteri Adnan Mansour.

Guarda le foto del viaggio di Emma Bonino in Libano

PROFUGHI IN ITALIA?
Bonino ribatte che l’unica soluzione percorribile per ora sia l’autorizzazione dell’invio di aiuti umanitari. “Accoglierne 200 o 300 (profughi, ndr) in Italia non risolverebbe il problema. La soluzione deve essere politica”, ha detto in conferenza stampa.

La missione di Bonino in Libano arriva dopo la conferenza a Roma per gli aiuti umanitari in Siria. Il ministro ha ricordato che il Libano ha accolto un milione di profughi siriani, pari a un quarto della popolazione libanese: “Come se in Italia ne arrivassero 15 milioni”, ha detto.

LA DISTRUZIONE DELLE ARMI SIRIANE
Nelle ultime ore è salita la tensione a causa del ritardo nella consegna delle armi chimiche da parte di Bashar al-Assad. Il trasporto dell’arsenale da Homs a Latakia “avviene con il contagocce. Lo stesso consiglio esecutivo dell’Opac ha reso molto chiaro che questo ritardo non è più accettabile… Alcuni sostengono che il regime frena, altri che la strada non è sicura: io credo siano tutte e due le cose”, ha detto Bonino. Sul materiale che dovrà transitare da Gioia Tauro, il ministro ha spiegato che “non è ancora partito perché le navi non sono state caricate”.

CONTAGIO DEL CONFLITTO
Preoccupa anche il contagio del conflitto siriano in Libano. Il Paese vive una profonda crisi politica, aggravata recentemente da alcuni attentati a Beirut. “L’Italia è interessata a organizzare una conferenza per il rafforzamento delle Forze armate libanesi”, ha detto Bonino. La prima riunione di carattere “tecnico-militare” si svolgerà entro marzo, mentre tra aprile e maggio il confronto sarà sul piano politico. A dicembre, invece, il presidente del Consiglio Enrico Letta visiterà il Libano. Per dare continuità alle battaglie che sempre ha portato avanti, Bonino sarà a Gibuti per partecipare alla Conferenza “Una regione senza Mgf” contro ogni forma di mutilazione genitale femminile.



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